Il Rinascimento a Venezia: il soffitto di Vasari torna a splendere
Le Gallerie dell’Accademia di Venezia ospitano dal 28 agosto una mostra che ripropone la ricomposizione integrale del soffitto ligneo dipinto da Giorgio Vasari per Palazzo Corner Spinelli. Realizzato nel 1542, il capolavoro è stato frutto di un’importante campagna di ricerca e di fundraising per recuperare le tavole disperse. Il soffitto è composto da nove tavole dipinte: le cinque principali raffigurano le Allegorie delle Virtù (Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza), mentre sui quattro comparti angolari, di dimensioni inferiori, l’artista dipinge Putti con tabelle.
Questa mostra offre un’occasione unica per ammirare l’opera di Vasari nella sua interezza, e per comprendere la sua influenza sull’arte veneziana del Rinascimento. Vasari, infatti, fu un artista poliedrico, che si dedicò alla pittura, all’architettura e alla scrittura, e che contribuì in modo significativo alla diffusione del Rinascimento italiano in Europa.
Il cinema italiano in mostra: Anselmo Ballester, pioniere del cartellonismo
La Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ospita dal 29 agosto al 6 settembre alla Casa degli Autori la rassegna “Anselmo Ballester. Nascita di un archivio”, un tributo al padrino indiscusso del cartellonismo cinematografico italiano. La mostra, a cura di Luca Siano, presenta un percorso cronologico che va dai primi del Novecento fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, con manifesti, fotografie dell’artista, rarissimi bozzetti originali e disegni preparatori.
Ballester fu un artista versatile, che si dedicò alla grafica, alla pittura e alla scultura, ma che è soprattutto ricordato per i suoi manifesti cinematografici, che hanno contribuito a definire l’immagine del cinema italiano. La mostra offre un’occasione unica per scoprire il lavoro di Ballester, e per comprendere il ruolo del cartellonismo nella promozione del cinema.
Torino e l’Informale: una stagione di fermento artistico
La Fondazione Accorsi-Ometto di Torino ospita fino al 1 settembre la mostra “Torino anni ’50. La grande stagione dell’Informale”, a cura di Francesco Poli. La mostra racconta la capacità della città di accogliere le tendenze internazionali diventando uno dei centri propulsivi dell’Informale. Sono presentate oltre 70 opere di 50 artisti italiani e stranieri, tra cui Carol Rama, Paola Levi Montalcini, Luigi Spazzapan, Umberto Mastroianni, Alberto Burri, Mario Merz, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Giuseppe Capogrossi, Karel Appel, Emilio Vedova, Sam Francis e Hans Hartung.
L’Informale è un movimento artistico che si sviluppò in Europa e negli Stati Uniti nel dopoguerra, caratterizzato da una ricerca di spontaneità e di immediatezza espressiva. Torino, in quegli anni, divenne un importante centro di questo movimento, grazie alla presenza di numerosi artisti di fama internazionale. La mostra offre un’occasione unica per scoprire la scena artistica torinese degli anni ’50, e per comprendere l’influenza dell’Informale sull’arte contemporanea.
La Liguria di Beppe Levrero: incanti di marine
A Palazzo Comunale di Moneglia (Genova) si tiene dal 30 agosto al 1 settembre una mostra lampo dal titolo “La Liguria di Beppe Levrero. Incanti di marine”. Beppe Levrero, figura eclettica e influente nel panorama artistico ligure e piemontese del XX secolo, ha sempre avuto nella natura la sua principale fonte di ispirazione. La mostra presenta alcune opere pittoriche dedicate alla terra natia dell’artista, la Liguria, al suo mare e alla sua costa.
Levrero è stato un artista poliedrico, che si è dedicato alla pittura, alla scultura e alla grafica. La sua opera è caratterizzata da un forte legame con la natura, e da una ricerca di spontaneità e di immediatezza espressiva. La mostra offre un’occasione unica per scoprire il lavoro di Levrero, e per comprendere il suo legame con la Liguria.
Bari si colora di arte: “Il mattino ha Lory in bocca”
Per il terzo anno consecutivo, Bari ospita “Il mattino ha Lory in bocca”, festa d’arte ideata e curata da Francesco Paolo Del Re. Dal 28 agosto al 1 settembre, per le strade e sui balconi del quartiere Madonnella, si potranno ammirare le opere di 43 artisti, tra dipinti, sculture, installazioni ambientali, opere tessili, fotografie e interventi effimeri.
“Il mattino ha Lory in bocca” è un grande esperimento di arte collettiva e partecipata, che coinvolge artisti di diverse discipline e provenienze. La mostra offre un’occasione unica per scoprire la creatività di Bari, e per vivere l’arte in un contesto urbano e partecipativo.
Il Seicento emiliano a Milano: lo sguardo del sentire
Al Museo Bagatti Valsecchi di Milano prosegue fino a novembre la mostra “Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem”, a cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo. La mostra è dedicata all’epoca d’oro dell’arte emiliana, e presenta un nucleo di 10 opere di alcuni maestri del ‘600 (tra cui Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini) e 8 sculture in ceramica di Carlo Zauli.
Il Seicento emiliano fu un periodo di grande fioritura artistica, caratterizzato da una ricerca di perfezione formale e di espressività emotiva. La mostra offre un’occasione unica per scoprire il lavoro di alcuni dei maggiori artisti del Seicento emiliano, e per comprendere l’influenza di questo periodo sull’arte italiana.
Un viaggio attraverso l’arte italiana
Le mostre in programma a fine agosto offrono un’opportunità unica per immergersi nella ricchezza e nella diversità dell’arte italiana. Da Vasari a Ballester, da Levrero a Zauli, passando per l’Informale di Torino, la proposta è variegata e stimolante, in grado di soddisfare i gusti di ogni appassionato d’arte. La possibilità di visitare mostre dedicate a diversi periodi storici e movimenti artistici, in diverse città italiane, rende questo mese di agosto un’occasione imperdibile per gli amanti della cultura.