Ricerche serrate per il coltello del delitto
Le operazioni di ricerca del coltello utilizzato per uccidere Sharon Verzeni, la 33enne barista trovata morta a Terno d’Isola la notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, sono iniziate stamani. Il sindaco ha chiuso al traffico le strade del paese per consentire ai carabinieri di setacciare tombini e aiuole con i metal detector.
Le ricerche si concentrano in via Castegnate, la strada del delitto, e nelle vie limitrofe. L’obiettivo è quello di trovare il coltello da cucina o il pugnale che ha tolto la vita alla giovane donna, uscita di casa per una passeggiata.
Indagini in corso, ma l’assassino resta un mistero
Nelle scorse settimane, i carabinieri hanno effettuato perquisizioni ai pregiudicati della zona, sequestrando diversi coltelli. Questi oggetti sono attualmente sotto analisi dai Ris, ma nessuno di essi è risultato essere l’arma del delitto.
Le indagini, condotte da quasi un mese con personale specializzato e tecnologie avanzate, tra cui l’esame delle immagini delle telecamere, non hanno ancora permesso di identificare l’assassino. L’identità del responsabile resta un mistero.
La ricerca del coltello come elemento chiave
La ricerca del coltello è un elemento chiave nelle indagini. La sua ritrovamento potrebbe fornire indizi cruciali per l’identificazione dell’assassino, ma al contempo evidenzia la difficoltà dell’inchiesta. L’assenza di un sospettato concreto, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, crea un clima di incertezza e preoccupazione nella comunità locale.