Seydou Sarr torna a Venezia per presentare il suo documentario
Seydou Sarr, il giovane senegalese che ha conquistato il mondo con la sua interpretazione in “Io Capitano” di Matteo Garrone, torna al Lido di Venezia per presentare il film documentario “Seydou – Il sogno non ha colore”, diretto da Simone Aleandri. Il film, che racconta la sua storia personale e il suo percorso verso il successo, sarà presentato alle Giornate degli Autori.
Il documentario è stato prodotto da Wonder Project con Rai Cinema in collaborazione con la Lega Serie A e vede la partecipazione straordinaria di campioni e leggende del calcio italiano e internazionale, tra cui Yacine Adli, Lameck Banda, Danilo Luiz Da Silva, Paulo Dybala, Junior Messias e Maduka Okoye, oltre a Francesco Totti, Christian Panucci, Ciro Ferrara e Bernardo Corradi.
“Seydou – Il sogno non ha colore” sarà trasmesso su Rai3 il 4 settembre alle 23.20 e sarà disponibile da subito su RaiPlay.
Seydou Sarr, testimonial della campagna “Keep Racism Out”
In occasione della terza giornata della Serie A Enilive, in programma da oggi, venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre, Seydou Sarr diventa testimonial della campagna della Lega Serie A “Keep Racism Out” contro il razzismo nel calcio.
A supporto dei messaggi di inclusione e uguaglianza rappresentati nel film, la Lega Serie A ha deciso che i capitani di tutte le squadre indosseranno al braccio la fascia con la scritta “Keep Racism Out” della propria campagna.
“Il cinema e lo sport hanno una grande caratteristica che li accomuna: riescono a volte a realizzare i sogni più impensabili e ad unire le persone al di là delle differenze etniche, cancellando più facilmente discriminazioni e pregiudizi”, ha detto Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema.
Un film che racconta una storia di speranza e di lotta contro i pregiudizi
“Seydou – Il sogno non ha colore” racconta la storia di Seydou Sarr, un giovane senegalese che sogna di fare il calciatore e che si ritrova per caso a recitare come protagonista in un film che avrà un successo mondiale.
Il film è una storia tanto personale quanto collettiva, perché costruita con le ambizioni e le speranze che possono essere di tutti. Una storia che parla di aspirazioni individuali e di battaglie contro i muri dei pregiudizi e delle diversità.
“Tornare a Venezia, dove tutto è iniziato, assume ora una valenza in più: ad un anno di distanza, Seydou è di nuovo protagonista, stavolta come testimonial di una campagna contro il razzismo nel calcio”, ha detto il produttore del film. “E non potevamo avere al nostro fianco partner migliore della Lega Serie A. Il cinema è uno strumento magnifico per raccontare queste storie e per offrire spunti di riflessione per combattere contro ogni forma di pregiudizio, nel calcio come nella vita.”
Lo sport e il cinema come strumenti di inclusione
La scelta di Seydou Sarr come testimonial della campagna “Keep Racism Out” è un segnale importante. Il film documentario “Seydou – Il sogno non ha colore” e la campagna della Lega Serie A dimostrano che lo sport e il cinema possono essere strumenti potenti per promuovere l’inclusione e combattere il razzismo. Sono strumenti che possono unire le persone al di là delle differenze e creare una società più giusta ed equa.