Fermato un meccanico per l’omicidio di Fabio Ravasio
Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Procura di Busto Arsizio. Il provvedimento riguarda un meccanico di 40 anni di Parabiago, indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Fabio Ravasio.
Il ruolo del meccanico nell’omicidio
Secondo le indagini, il 40enne avrebbe svolto un ruolo chiave nell’omicidio. Prima del delitto, il meccanico avrebbe sistemato l’autovettura utilizzata per commettere l’omicidio, una Opel Corsa intestata alla compagna di Ravasio, rendendola “marciante”. Inoltre, consapevole del proposito criminoso degli autori dell’investimento, avrebbe consigliato di utilizzare quella e non altre auto.
Il fermo e il trasferimento in carcere
Il meccanico è stato trasferito nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per ricostruire con precisione il ruolo del meccanico nell’omicidio di Fabio Ravasio e per identificare tutti i responsabili del delitto.
Un tassello importante nell’indagine
Il fermo del meccanico rappresenta un tassello importante nell’indagine sull’omicidio di Fabio Ravasio. La sua presunta complicità nel delitto, fornendo l’auto e consigliando agli autori di usarla, dimostra come la rete di persone coinvolte in questo tragico evento sia più ampia di quanto si pensasse. L’indagine dovrà ora chiarire il ruolo preciso del meccanico e il suo grado di coinvolgimento nel delitto.