Un’estate al cinema “destagionalizzata”
La Mostra del cinema di Venezia ha visto un momento di celebrazione per il settore cinematografico italiano, con la sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni che ha definito l’estate “finalmente destagionalizzata”. I dati di Cinema Revolution, con oltre 13 milioni di presenze e quasi 100 milioni di euro di incasso, confermano la crescita del settore.
Sul palco del panel all’Italian Pavillion, accanto a Chiara Sbarigia, Nicola Borrelli e Simone Gialdini, è salito anche il ministro Matteo Salvini, che ha sottolineato l’importanza del cinema come “settore che crea lavoro, ricchezza e immagine per il paese”.
Il sostegno del governo al settore cinematografico
Salvini ha espresso il suo impegno a sostenere il settore cinematografico, promettendo di portare “la voce di Lucia e degli operatori del cinema” in sede di Consiglio dei Ministri per la prossima legge di bilancio. Il ministro ha sottolineato l’importanza di confermare l’aumento degli stipendi per i lavoratori del cinema, approvato lo scorso anno, e di investire in infrastrutture.
Salvini ha anche citato i dati positivi della crescita del settore cinematografico italiano, che sta crescendo più del doppio della media europea, e ha annunciato la volontà di “trascinare dopo il 2026 questa coda lunga” di crescita.
Le Olimpiadi invernali del 2026 e il ruolo del cinema
Il ministro ha poi guardato al futuro, con l’obiettivo di sfruttare l’occasione delle Olimpiadi invernali del 2026 per promuovere il cinema italiano. “Venezia Cortina Milano saranno sotto gli occhi di 3 miliardi di spettatori per le olimpiadi invernali che porteranno su quelle città e su tutta l’Italia milioni di turisti”, ha detto Salvini. “Sarà un combinato disposto di sport turismo cinema bellezza e infrastrutture”.
Salvini ha anche annunciato un sopralluogo all’aeroporto di Venezia la prossima settimana con il presidente Zaia per il collegamento ferroviario veloce con la città.
Il valore aggiunto del cinema
Salvini ha concluso il suo intervento ringraziando il settore cinematografico per il suo “valore aggiunto che si ripercuote su tutti gli altri lavoratori italiani”. Il ministro ha sottolineato l’importanza del cinema come motore di crescita economica e culturale per il paese.
Un futuro positivo per il cinema italiano?
Le parole di Salvini sull’impegno del governo a sostegno del cinema italiano sono sicuramente positive, ma è importante non dimenticare che le promesse non sempre si traducono in azioni concrete. Sarà fondamentale monitorare gli investimenti e le misure che verranno adottate per garantire una crescita sostenibile del settore. L’attenzione alle infrastrutture e alla promozione del cinema italiano in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026 potrebbe rappresentare un’opportunità importante per il settore, ma è necessario un piano strategico a lungo termine per garantire la crescita del cinema italiano anche dopo il 2026.