Presunte irregolarità nel progetto Bosconavigli
Il progetto immobiliare Bosconavigli, che dovrebbe sorgere nel quartiere San Cristoforo a Milano, è finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica. I consulenti della Procura, il giurista Alberto Roccella e l’urbanista Maurizio Bracchi, hanno evidenziato presunte irregolarità nel progetto, ideato dall’archistar Stefano Boeri, noto per il Bosco Verticale.
Tra le criticità segnalate, la mancanza di un “piano attuativo”, necessario per la costruzione di un edificio che supera i 25 metri di altezza. Il progetto prevede un’altezza di 41 metri, superando quindi il limite per cui il piano attuativo è obbligatorio. Inoltre, manca la delibera di Giunta o del Consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare la convenzione urbanistica, stipulata invece davanti a un notaio tra il costruttore privato e un dirigente comunale.
Inchiesta per lottizzazione abusiva
L’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, è aperta per l’ipotesi di lottizzazione abusiva e al momento a carico di ignoti. Il deposito della consulenza e di una relazione della Gdf porterà all’iscrizione nel registro degli indagati.
Questo caso si inserisce in una serie di indagini avviate da quasi due anni dalla Procura di Milano, guidate dall’aggiunta Tiziana Siciliano, sulla gestione urbanistica della città. Le indagini hanno già portato al sequestro di cantieri di grattacieli e palazzi in costruzione.
Proposta di legge “salva Milano”
A settembre, alla Camera, si discuterà una proposta di legge ribattezzata “salva Milano”, nata proprio in seguito alle numerose indagini della Procura milanese su presunti abusi edilizi in operazioni immobiliari. La proposta di legge mira a contrastare le violazioni delle normative regionali e nazionali in materia di edilizia.
Riflessioni sul caso Bosconavigli
Il caso Bosconavigli solleva importanti questioni sulla trasparenza e la correttezza nella gestione urbanistica delle grandi città. La mancanza di un piano attuativo e la convenzione urbanistica stipulata in modo anomalo sollevano dubbi sulla legalità del progetto. È fondamentale che le autorità competenti facciano piena luce su questa vicenda e garantiscano il rispetto delle norme urbanistiche, al fine di tutelare il patrimonio storico e architettonico della città e i diritti dei cittadini.