Borse in rialzo grazie alle aspettative di tagli dei tassi
Le Borse europee hanno proseguito la loro corsa al rialzo, con l’indice Stoxx 600 in aumento dello 0,25% dopo l’apertura di Wall Street. Milano si è confermata la Piazza migliore, con il Ftse Mib in crescita dello 0,55% a 34.376 punti. L’ottimismo degli investitori è alimentato dai recenti dati sull’inflazione che rafforzano le scommesse su tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) nel corso dell’anno.
Il settore immobiliare ha guidato la crescita, seguito dai titoli legati ai servizi di pubblica utilità. Tra le performance positive a Milano si segnalano le banche, con Popolare di Sondrio (+2,35%) e Bper (+2,27%) in testa. Bene anche Tim (+1,74%), Iveco (+1,76%) ed Erg (+1,82%).
Al contrario, vendite su Diasorin (-1,14%), Saipem (-1%) ed Eni (-0,78%). Su queste ultime pesa la frenata del petrolio, con il WTI che cede il 2,3% a 74 dollari e il Brent l’1,3% a 78,9 dollari.
Anche gli altri listini europei hanno registrato performance positive: Parigi +0,15%, Francoforte +0,17% e Londra +0,22%.
Il gas è sceso sotto i 40 euro, con il rialzo dei TTF su settembre a +1,3%. L’euro è rimasto piatto sul dollaro, con cui scambia a 1,1073.
Lo spread risale e il rendimento del decennale italiano cresce
Lo spread tra Btp e Bund è risalito a quota 139 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è salito al 3,66%.
Questi movimenti riflettono le aspettative di un’attenuazione della politica monetaria restrittiva da parte della Fed, che potrebbe portare a un aumento dell’attrattività dei titoli di Stato italiani.
L’impatto dei tagli dei tassi sull’economia
La prospettiva di tagli dei tassi da parte della Fed è un segnale positivo per l’economia globale, in quanto potrebbe favorire la crescita e gli investimenti. Tuttavia, è importante tenere presente che l’inflazione rimane un problema, e la Fed dovrà trovare un equilibrio delicato tra la stimolazione dell’economia e il controllo dell’inflazione.