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epa10538184 Market operators work in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Borse europee in rialzo dopo l’inflazione Pce americana
Le Borse europee hanno aperto la giornata con un andamento positivo, confermando il trend rialzista degli ultimi giorni. Milano si è distinta come la migliore performer, con un guadagno dello 0,55%, seguita da Parigi (+0,44%) e Francoforte (+0,23%). Anche Londra ha registrato un rialzo dello 0,31%. Questo andamento positivo è arrivato dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione Pce americana, che hanno confermato un trend in rallentamento. L’indice Pce, che misura l’inflazione al consumo personale, è salito dello 0,1% a maggio, in linea con le attese degli analisti. Su base annua, l’inflazione Pce è scesa al 3,8% dal 4,3% di aprile. Questi dati hanno rafforzato le aspettative di un rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti, che potrebbero portare la Federal Reserve a mantenere i tassi di interesse invariati nella prossima riunione di luglio.
Spread e rendimento del Btp
Lo spread tra Btp e Bund, che misura il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e tedeschi, è rimasto stabile a 138 punti. Anche il rendimento del decennale italiano è rimasto poco mosso, attestandosi al 3,65%. Questo indica che il mercato non ha subito particolari scossoni in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione Pce americana.
Materie prime: petrolio piatto, gas in rialzo
Sul fronte delle materie prime, il petrolio è rimasto piatto, con il WTI che ha sfiorato i 76 dollari al barile e il Brent che si è attestato ad un passo dagli 80 dollari. Il gas, invece, ha continuato la sua corsa al rialzo, con un aumento del 2,3%. I contratti futures TTF su settembre sono saliti vicino ai 40 euro al megawattora. Questo aumento è dovuto principalmente alla scarsità di gas naturale in Europa, dovuta alla riduzione delle forniture dalla Russia e alle elevate richieste di gas per le centrali elettriche.
Un quadro positivo, ma con cautela
Il quadro generale è positivo, con le Borse europee che mostrano segnali di ripresa e l’inflazione americana in rallentamento. Tuttavia, è importante rimanere cauti. L’incertezza economica globale rimane alta, con la guerra in Ucraina e la crisi energetica che continuano a pesare sulle economie. Inoltre, la Federal Reserve potrebbe ancora decidere di aumentare i tassi di interesse in futuro, se l’inflazione non dovesse scendere in modo significativo. Il mercato azionario è ancora molto volatile e le prospettive future rimangono incerte.