Un bilancio positivo per l’atletica italiana
L’Italia ha ottenuto un brillante sesto posto nel medagliere mondiale di atletica leggera a Parigi, un risultato che ha suscitato orgoglio e soddisfazione nel presidente del Coni Giovanni Malagò. “Noi a Parigi siamo stati sesti al mondo nell’atletica leggera”, ha dichiarato Malagò a Rai Radio 2, sottolineando che l’Italia è stata preceduta solo da nazioni come Stati Uniti, Kenya, Gran Bretagna, Etiopia e Giamaica. “Tradotto, noi in Europa siamo dietro solo alla Gran Bretagna”, ha aggiunto, evidenziando l’ottimo piazzamento del team italiano a livello continentale.
Un passo avanti rispetto a Tokyo 2020
Il presidente del Coni ha poi analizzato il progresso dell’atletica italiana rispetto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. “E’ ovvio poi che se uno guarda il riferimento con Tokyo si rischia per il resto della vita di essere il parente povero”, ha ammesso Malagò, ma ha subito precisato che “i numeri vanno letti”. Il team italiano ha infatti ottenuto un miglioramento significativo, passando da cinque a tre medaglie e conquistando ben cinque quarti posti a Parigi. Inoltre, il numero di finalisti è aumentato da dieci a 17, un dato che, secondo Malagò, “è quello che conta per dare il punteggio di competitività del Paese”.
Un Golden Gala di altissimo livello
Infine, Malagò ha anticipato con entusiasmo il Golden Gala di questa sera, definendolo “forse il più importante di sempre”. L’evento vedrà la partecipazione di un parterre di altissimo livello, con 15 olimpionici, otto ori di Parigi e 19 italiani che hanno preso parte agli ultimi Giochi. “Non c’è mai stato un parterre di così alto livello”, ha concluso il presidente del Coni.
Un futuro promettente per l’atletica italiana
Il sesto posto al mondo a Parigi rappresenta un risultato significativo per l’atletica italiana, che dimostra un progresso costante e una crescente competitività a livello internazionale. L’aumento del numero di finalisti e la presenza di un numero così elevato di atleti di alto livello al Golden Gala sono segnali positivi che lasciano ben sperare per il futuro di questa disciplina in Italia.