Un Viaggio nella Storia della Televisione Italiana al Femminile
Domenica 3 gennaio 1954, Furia Colombo ha inaugurato la televisione italiana. Ora, ’30×70 – Se dico donna…’, in esclusiva su RaiPlay dal 3 settembre e su Rai2 dal 16 settembre, ripercorre la storia della Rai attraverso le storie di 30 donne che hanno lasciato un segno indelebile nel piccolo schermo. Il programma, ideato da Lorenza Fruci con la consulenza di Anna Bisogno e la regia di Luca Rea, offre un mosaico di ritratti di donne che hanno lavorato davanti e dietro la telecamera, contribuendo a plasmare l’identità della televisione pubblica italiana.
In ogni puntata, la conduttrice Francesca Barolini, con l’aiuto del ricco archivio delle Teche Rai, racconta le vicende personali e professionali di queste donne, mostrando come le loro storie si siano intrecciate con la storia del mezzo televisivo e con l’evoluzione del costume italiano.
Un Mosaico di Storie Femminili
Il programma mette in luce figure iconiche come Mina e Raffaella Carrà, ma anche personaggi meno noti che hanno contribuito a momenti di svolta nella storia della televisione italiana. Tra queste, Tilde Capomazza, che con il suo programma ‘Si dice donna’ ha rappresentato la pluralità dei punti di vista in un periodo di grande fermento sociale. Anche Claudia Vinciguerra, critica televisiva che ha segnato l’ingresso della televisione nel discorso pubblico, è una figura chiave in questo mosaico di storie femminili.
Il programma esplora anche le figure di Donatella Scarnati, una pioniera nel giornalismo sportivo, e Gabriella Ferri, una cantante che ha saputo reinventarsi nel corso della sua carriera. Nel campo del giornalismo, vengono celebrate figure come Carmen Lasorella, la prima inviata di guerra, Franca Leosini e Donatella Raffai, che hanno contribuito a costruire un nuovo linguaggio del servizio pubblico.
Il varietà non è escluso da questo viaggio nella storia della televisione italiana al femminile. Il programma rende omaggio a Sandra Milo, una donna che ha saputo sfidare gli stereotipi e dimostrare la sua grande professionalità.
Il programma esplora anche il lavoro di donne che hanno operato dietro le quinte, come Alida Cappellini, una grande scenografa.
Un’Immagine della Donna in Evoluzione
’30×70 – Se dico donna…’ offre uno spaccato sulla complessa evoluzione dell’immagine della donna in televisione, evidenziando come il ruolo femminile nel piccolo schermo sia stato sempre sotto attacco. Il programma mostra come queste donne abbiano contribuito a cambiare il modo in cui la televisione italiana rappresenta le donne.
Maurizio Imbriale, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali, sottolinea come queste donne siano state un modello di cambiamento per la televisione e per l’intero Paese, aprendo la strada a una maggiore parità di genere nel mondo televisivo.
Andrea Sassano, direttore Rai Teche, evidenzia la collaborazione fruttuosa tra Rai Teche e Rai Contenuti Digitali e Transmediali, che ha permesso di portare alla luce immagini rare e inedite, offrendo una nuova prospettiva sulla storia della televisione italiana.
Un’Opportunità di Riflessione
’30×70 – Se dico donna…’ è un progetto che non solo celebra la storia della televisione italiana, ma offre anche un’occasione di riflessione sul ruolo delle donne nella società. Il programma ci ricorda che la lotta per la parità di genere è un processo continuo e che la televisione ha un ruolo importante nel plasmare l’immagine delle donne e nel promuovere una società più equa e inclusiva.