Degrado e abbandono in via del Traglione
Via del Traglione, a Parma, la strada che porta al cippo in memoria di Tommaso Onofri, il bambino rapito e ucciso nel 2006, si presenta in uno stato di degrado e abbandono. La denuncia arriva da Paola Pellinghelli, la mamma del piccolo, che ha espresso la sua preoccupazione per la presenza di rifiuti di ogni tipo, dai materiali edili ai rifiuti domestici ingombranti.
“In una piazzola ai lati della via è stato scaricato materiale edile, cartongesso, tubi di silicone, cartoni. Poco più avanti rifiuti domestici ingombranti, compreso un seggiolino per auto”, ha raccontato la signora Pellinghelli alla Gazzetta di Parma.
La madre ha sottolineato come la situazione sia peggiorata dopo la pandemia, quando le attività di pulizia organizzate con i volontari si sono dovute interrompere. “Fino alla pandemia siamo riusciti a tenere pulito, organizzandoci con volontari, poi ci siamo dovuti fermare e anche io non venivo da un po’. Ora la situazione è questa, ma non avrei mai immaginato una cosa così”, ha affermato.
L’appello di Paola Pellinghelli
Di fronte a questa situazione, Paola Pellinghelli ha lanciato un appello per ripulire la zona e riformare una squadra di volontari. “Proverò a riformare una squadra di volontari – dice – Se il Comune darà i permessi e Iren accettasse di portare via quella massa di rifiuti ce la faremo ancora. E se qualche buon’anima potrà darmi una mano gliene sarò grata”.
La sua richiesta di aiuto ha già trovato una risposta: “Un imprenditore di Parma ha chiamato dicendo che è a disposizione con un camion e una squadra per ripulire tutto, una signora di 80 anni mi ha telefonato per dirmi che lei c’è – racconta – Alla fine quando mi muovo qualcosa succede e non lo dico per presunzione, ma è Tommaso che è rimasto nel cuore di tutti”.
Il ricordo di Tommaso Onofri
La storia di Tommaso Onofri è un caso che ha scosso l’Italia. Il bambino, di soli 18 mesi, fu rapito e ucciso nel 2006. Il suo corpo fu ritrovato nel “bosco di Tommy”, a poca distanza dal cippo che ne ricorda la memoria.
Il luogo è diventato un simbolo del dolore per la perdita del piccolo e un luogo di raccoglimento per la comunità. La presenza di rifiuti e il degrado in via del Traglione, la strada che porta al cippo, è un’offesa alla memoria di Tommaso e un’ulteriore ferita per la sua famiglia.
Un luogo di memoria
La storia di Tommaso Onofri è una tragedia che ha lasciato un segno profondo nella comunità di Parma. Il cippo in memoria del bambino è diventato un luogo di raccoglimento e di riflessione per la sua famiglia e per tutti coloro che si sono commossi per la sua storia. È importante che questo luogo sia mantenuto pulito e dignitoso, come segno di rispetto per la memoria del piccolo e per il dolore della sua famiglia.