Cassa integrazione a Stellantis Atessa
La direzione aziendale di Stellantis Europe Atessa (Chieti) ha annunciato una nuova settimana di cassa integrazione dal 23 al 29 settembre prossimi. La comunicazione è stata fatta al comitato esecutivi sindacale nel corso di una specifica riunione a cui erano presenti le organizzazioni di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf.
In considerazione dell’attuale situazione di stallo del mercato, l’azienda ha quindi comunicato di dover fare ricorso “precauzionalmente e in modo preventivo” ad una ulteriore settimana di cassa, dal 23 al 29 settembre inclusi. Il provvedimento riguarderà un numero massimo di lavoratori, fino al totale dei dipendenti del plant.
Situazione del mercato e impatto sull’azienda
La decisione di attivare la cassa integrazione è stata presa in risposta alla difficile situazione del mercato, che sta impattando negativamente sulle attività produttive di Stellantis Atessa. L’azienda ha ritenuto necessario adottare questo provvedimento per far fronte alla riduzione della domanda e per evitare ulteriori difficoltà operative.
La cassa integrazione, in questo caso, è un mezzo per mitigare l’impatto della crisi del mercato sul personale e per garantire la continuità aziendale. Tuttavia, la situazione rimane delicata e l’azienda dovrà monitorare attentamente l’andamento del mercato per adottare eventuali misure correttive.
Considerazioni
La notizia della cassa integrazione a Stellantis Atessa è un segnale preoccupante per l’economia locale e per il settore automobilistico in generale. La crisi del mercato, causata da una serie di fattori come la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi dell’energia e la carenza di semiconduttori, sta mettendo a dura prova le aziende del settore. È importante che le istituzioni e le aziende collaborino per trovare soluzioni che possano sostenere l’occupazione e la competitività del settore automobilistico italiano.