Riefenstahl: Un’Indagine Scopri il Vero Volto
“Riefenstahl”, il nuovo film documentario di Andres Veiel, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, si propone di svelare la verità dietro la controversa figura della regista tedesca Leni Riefenstahl. Il film, basato su un enorme archivio fotografico di 50mila immagini, si presenta come una sorta di “spy story” in cui la regista viene “pedinata” e messa all’angolo per costringerla a confrontarsi con il suo passato nazista.
Dopo la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, Riefenstahl cercò di ricostruire la sua carriera presentandosi come un’artista apolitica, sostenendo che i suoi film, come quelli sulle Olimpiadi di Berlino del 1936, erano stati commissionati da Hitler o dai suoi ministri. Il documentario di Veiel, che si avvale della collaborazione di Rai Cinema, si immerge negli archivi della regista gestiti dalla Prussian Cultural Heritage Foundation di Berlino, scoprendo nuovi indizi che mettono in discussione la narrazione pubblica di Riefenstahl.
Nuove Prove Svelano la Verità
Il film svela una frase detta da Riefenstahl al quotidiano britannico Daily Express molto prima della guerra, in cui affermava di essere diventata un’entusiasta nazionalsocialista dopo aver letto il Mein Kampf di Hitler. Questo ritaglio di stampa, inizialmente rimosso dagli archivi dalla stessa Riefenstahl, è stato ritrovato dalla fonte originale. Il documentario mostra anche Riefenstahl durante interviste televisive del dopoguerra, in cui nega di aver usato rom destinati ai forni nazisti come comparse nei suoi film o di aver mai espresso sentimenti razzisti sugli ebrei.
Il film presenta anche l’accusa che Riefenstahl abbia distrutto un film sull’Olocausto, un’accusa che lei ha sempre negato. Il documentario rivela la sua capacità di manipolazione, presentandola come una “creatrice di fake news”, un personaggio che evoca figure come Putin o Trump.
L’Eredità Controversa di Riefenstahl
Riefenstahl, morta nel 2003 all’età di 101 anni, ha sempre sostenuto di essere stata guidata dal mito della perfezione estetica, dalla bellezza e dalla natura. Il documentario “Riefenstahl” ci offre una prospettiva diversa, svelando il suo passato nazista e il suo ruolo come sostenitrice del regime. Il film è un’indagine accurata e dettagliata che mette in discussione la narrazione pubblica della regista e offre una visione più completa della sua figura controversa.
Il film “Riefenstahl” è un’importante opera documentaristica che contribuisce a far luce su un periodo buio della storia e a svelare la verità dietro una figura controversa. Il film è un monito a non dimenticare il passato e a non cedere alla propaganda e alla manipolazione.
Un’Indagine Necessaria
“Riefenstahl” è un film importante che ci invita a riflettere sulla complessità della figura di Leni Riefenstahl e sul suo ruolo nel nazismo. Il film non si limita a denunciare il suo passato, ma cerca di comprendere le motivazioni che l’hanno spinta a sostenere il regime. È un’indagine necessaria per comprendere la storia e per evitare che si ripetano errori del passato.