Pesci morti nel porto di Volos: un fenomeno ricorrente
Il porto di Volos, in Tessaglia, è stato recentemente teatro di un evento che ha destato preoccupazione: la presenza di pesci morti galleggianti. Questo fenomeno, tuttavia, non è nuovo e, secondo gli esperti, non rappresenta un rischio per la salute pubblica. Il motivo di questa moria di pesci è da ricercarsi nel deflusso di acqua dolce dal torrente Xeria, che si riversa nel golfo di Pagasitiko. Questo torrente, che attraversa Karla e le zone circostanti, trasporta quotidianamente migliaia di tonnellate d’acqua dolce, portando con sé anche pesci d’acqua dolce che, una volta entrati in contatto con l’acqua salata del mare, muoiono.
Un fenomeno naturale con cause ben precise
La moria di pesci è quindi un fenomeno naturale legato al deflusso di acqua dolce dal torrente Xeria. Questo torrente, che è un importante corso d’acqua per la zona, trasporta grandi quantità d’acqua dolce che, una volta riversate nel mare, causano un cambiamento repentino di salinità. Questo cambiamento è fatale per i pesci d’acqua dolce che vengono trasportati dal torrente, i quali non sono in grado di adattarsi rapidamente alla nuova salinità dell’acqua.
Un problema ambientale da affrontare
Sebbene non rappresenti un pericolo per la salute pubblica, la moria di pesci è un problema ambientale che merita attenzione. La presenza di pesci morti può avere un impatto negativo sull’ecosistema marino e, a lungo termine, potrebbe anche influenzare la pesca locale. È quindi importante studiare il fenomeno in modo approfondito e cercare soluzioni per mitigare il problema, ad esempio attraverso la gestione delle acque reflue e la tutela del torrente Xeria.