Un capolavoro che torna a Venezia
L’oro di Napoli, uno dei più grandi capolavori del cinema popolare italiano, torna a Venezia per la Preapertura della 81. Mostra d’arte Cinematografica. Il film di Vittorio De Sica, che quest’anno avrebbe compiuto 50 anni dalla sua scomparsa, è stato scelto per inaugurare il festival, a 70 anni dalla sua uscita. Il film, presentato in una nuova versione restaurata in 4K, è stato curato da Cinecittà per iniziativa della Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, a partire dal negativo scena 35mm e dal negativo colonne ottiche 35mm mono sotto la supervisione artistica di Andrea De Sica, nipote del regista. “Quello che sorprende è la modernità dello sguardo mai retorico e moralista, un film capace di far ridere come di far male”, ha dichiarato Andrea De Sica all’ANSA.
Un’opera che racconta la vita di Napoli
L’oro di Napoli è un film diviso in sei episodi che raccontano la vita di Napoli attraverso storie universali e toccanti. Il soggetto del film è tratto dall’omonima raccolta di racconti di Giuseppe Marotta, con la riduzione cinematografica di Cesare Zavattini, che lo sceneggiava con lo scrittore e lo stesso De Sica. I sei episodi sono: Il guappo, Pizze a credito, Il funeralino, I giocatori, Teresa e Il professore. Il cast è composto da alcuni dei più grandi artisti della storia dello spettacolo italiano, tra cui Totò, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa, Eduardo De Filippo, Tina Pica e lo stesso Vittorio De Sica.
Un film che continua a sorprendere
Andrea De Sica ha spiegato il successo del film con la sua modernità e la sua capacità di far ridere e commuovere: “Credo sia dipeso molto dal fatto che l’Italia era appena uscita della guerra e anche che in quel momento storico c’era una grande e irripetibile idea spettacolo. E poi – aggiunge – che vogliamo dire della scrittura di Marotta, Zavattini e dello stesso Vittorio De Sica?”.
L’episodio preferito di Andrea De Sica
Quando gli è stato chiesto quale fosse il suo episodio preferito, Andrea De Sica ha risposto: “Tendo a vedere il film come un unicum, ma certo rido ogni volta che vedo De Sica insultare il ragazzino, figlio del portiere, che lo batte regolarmente a carte”.
Un film che continua a parlare al pubblico
L’oro di Napoli è un film che continua a parlare al pubblico di oggi, non solo per la sua bellezza artistica, ma anche per la sua capacità di raccontare storie universali e toccanti. Il film è un’opera che ci ricorda l’importanza del cinema come strumento di comunicazione e di riflessione sulla vita.