Un’eredità multiforme: celebrare Gianfranco Baruchello
Gianfranco Baruchello, nato a Livorno nel 1924 e scomparso a Roma nel 2013, è stato un artista a tutto tondo, un intellettuale che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano e internazionale. Pittore, scrittore, sperimentatore e innovatore, Baruchello si è confrontato con le figure più importanti della sua generazione, da Nanni Balestrini a Italo Calvino, Umberto Eco, stringendo amicizia con artisti come Marcel Duchamp e John Cage. Per celebrare il suo centenario, la Fondazione Baruchello, presieduta da Carla Subrizi, ha organizzato un ricco programma di eventi che si svolgeranno in Italia, Francia e Inghilterra, offrendo una panoramica completa della sua opera multiforme.
Un viaggio attraverso l’opera di Baruchello
Il calendario di celebrazioni è fittissimo e si apre ad ottobre con la mostra “Doux comme saveur” al Centre Pompidou di Parigi. La mostra, a cura di Philippe-Alain Michaud e Jonathan Poutier, presenta per la prima volta in Francia l’edizione integrale del film “Doux comme saveur (A partire dal dolce)”, un’opera di circa 24 ore che raccoglie interviste condotte da Baruchello stesso a operai, pasticceri e importanti esponenti del mondo della cultura. Il film, concepito nel 1978, esplora il tema del sapore dolce come punto di partenza per riflessioni politiche e culturali, ma anche per ricordi, storie e immaginari.
A novembre 2024, Electa pubblicherà “Baruchello. Certe idee”, una monografia a cura di Carla Subrizi che ricostruisce l’opera completa di Baruchello, tra pittura, disegno, oggetti, installazioni, cinema e “activity”, i suoi esperimenti di commistione tra arte e altre forme di espressione.
Sempre a novembre e dicembre, la Fondazione Baruchello organizzerà il workshop “Baruchello – The Garden as a joint agent”, un’iniziativa che ripercorre la riflessione di Baruchello sul tema della natura, del Giardino e del Bosco, fino ai suoi più recenti esperimenti nel mondo del vegetale.
Il programma di celebrazioni prevede anche la prosecuzione del ciclo di mostre dedicate a Baruchello, iniziato all’inizio del 2024, con la mostra di Fritz Haeg, e l’inaugurazione di una serie di ripubblicazioni di libri di Baruchello non più disponibili.
Nel 2025, il convegno internazionale “Il Possibile: Istruzioni per l’uso” presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, a Roma, offrirà un’occasione per ripercorrere gli aspetti fondamentali dell’opera di Baruchello nel contesto storico-artistico italiano e internazionale.
Il 2025 vedrà anche la pubblicazione di un libro dedicato agli ultimi disegni di Baruchello, promosso dal Centre d’Art Contemporain Genève.
Le celebrazioni si concluderanno nel 2025-2026 con la pubblicazione del Catalogo ragionato, un’opera a cura di Carla Subrizi che comprenderà testi introduttivi di Carlos Basualdo e Francesco Tedeschi.
Un’eredità che continua a ispirare
Le celebrazioni per il centenario della nascita di Gianfranco Baruchello rappresentano un’occasione importante per ripercorrere la sua straordinaria carriera e per riscoprire la sua opera multiforme, che ha saputo coniugare la sperimentazione artistica con la riflessione intellettuale. Il suo lavoro, che spazia dalla pittura al cinema, dai disegni alle installazioni, continua ad ispirare artisti e studiosi, offrendo spunti di riflessione sul rapporto tra arte e natura, tra cultura e società.
Un’eredità di grande valore
Le celebrazioni per il centenario di Gianfranco Baruchello sono un’occasione preziosa per ripercorrere la vita e l’opera di un artista che ha saputo rinnovare il panorama artistico italiano e internazionale. La sua multidisciplinarietà, la sua capacità di mescolare arte e vita, pensiero e azione, lo rendono un modello per le nuove generazioni di artisti e intellettuali.