Biraghi: “Non andare avanti in Conference sarebbe stato un dramma”
La Fiorentina ha superato il turno preliminare di Conference League con un brivido, battendo la Puskas Akademia ai rigori per 5-4 in casa degli ungheresi. Un successo che ha regalato un sospiro di sollievo al capitano viola Cristiano Biraghi, che ha definito la qualificazione come un’evitazione di un “dramma sportivo”.
“Non passare in Conference sarebbe stato un dramma sportivo dopo essere stati finalisti nelle ultime due edizioni”, ha dichiarato Biraghi al termine della partita. “Per adesso ci teniamo stretto questo risultato, poi è ovvio che dobbiamo migliorare e cercare di accelerare i tempi di ricezione di quanto ci chiede l’allenatore”.
Il capitano viola ha sottolineato l’importanza di proseguire nella competizione europea, soprattutto per una squadra con una rosa numerosa come quella della Fiorentina. “Non andare avanti in coppa sarebbe stato pesante per noi anche perché siamo una rosa numerosa”, ha aggiunto.
Biraghi ha anche commentato il suo rigore decisivo, che ha permesso alla Fiorentina di conquistare la vittoria. “Quanto al rigore realizzato, avevo sbagliato l’ultimo però sono abituato a prendermi le mie responsabilità”, ha detto. “Adesso festeggiamo questa qualificazione, siamo contenti ma ci sono alcune cose da sistemare”.
La Fiorentina deve migliorare
La qualificazione ai rigori contro la Puskas Akademia ha evidenziato alcuni punti deboli della Fiorentina, che dovrà lavorare per migliorare la propria prestazione in vista degli impegni futuri. Biraghi ha ammesso che la squadra ha bisogno di tempo per assimilare le richieste del nuovo allenatore, ma la mancanza di tempo per la preparazione pre-campionato rappresenta una sfida importante.
“Servirebbe tempo ma come si è visto non ne abbiamo”, ha detto Biraghi. “Dobbiamo migliorare e cercare di accelerare i tempi di ricezione di quanto ci chiede l’allenatore”.
La pressione della Conference League
La qualificazione di Biraghi e compagni in Conference League è un segnale positivo per la Fiorentina, che ha dimostrato di non voler rinunciare a competere su più fronti. Tuttavia, la pressione per ottenere risultati in questa competizione è alta, soprattutto dopo le due finali consecutive raggiunte negli ultimi due anni. La squadra dovrà dimostrare di essere in grado di gestire questa pressione e di mantenere un livello di concentrazione e di performance elevato per tutta la durata della competizione.