Un’Antologia di Arti e Voci
“Dadapolis – Caleidoscopio Napoletano”, il documentario di Carlo Luglio e Fabio Gargano, debutta alla Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori, offrendo uno sguardo inedito sulla città di Napoli. Il film, ispirato all’omonimo libro di Fabrizia Ramondino, si presenta come un’antologia di immagini, riflessioni, confronti, racconti, musica, teatro e poesia, con protagonisti 60 artisti che lavorano e vivono tra Napoli, il resto d’Italia e l’estero. Il documentario non si limita a ritrarre la bellezza iconica di Napoli, ma si addentra in profondità, esplorando la città attraverso gli occhi e le esperienze di coloro che la vivono e la interpretano con la loro arte.
Le Voci di Napoli: Tra Incanto e Disincanto
L’attrice Cristina Donadio, nota al pubblico per il ruolo di Chanel nella serie Gomorra, descrive il film come un’esperienza che unisce l’incanto di Napoli con un disincanto nostalgico. “Napoli è una nazione nella nazione, non è semplice raccontarla, ma qui lo si fa attraverso le voci degli artisti. Si mette insieme l’incanto di questa città che sa placarti con la sua inconfutabile bellezza, impedendoti a volte di andare in profondità nei suoi strati e di capire i suoi problemi, e un disincanto nostalgico, rispetto a quello che potrebbe essere.” – afferma Donadio.
Un’Esplorazione Oltre gli Stereotipi
“Dadapolis” si discosta dalle classiche cartoline turistiche, offrendo uno sguardo autentico sulla città. “Si è voluta evitare la cartolina. Si è voluto dare un punto di vista differente, con il mare visto dalle periferie, con il porto, la zona di San Giovanni o quella di Bagnoli.” – spiega Donadio. Il documentario esplora le sfide che gli artisti affrontano, tra cui la lotta contro gli stereotipi e la ricerca di un pubblico che vada oltre le apparenze.
La Voce degli Artisti: Una Battaglia per Essere Ascoltati
Il documentario riunisce una vasta gamma di artisti, tra cui Enzo Moscato, Peppe Lanzetta, le Ebbanensis, Nello Daniele, Vale Lp, James Senese, lo street artist Jorit, gli attori Lino Musella, Tonino Taiuti e Massimo Andrei, i Thru Collected, il cantautore Roberto Colella (La Maschera), gli scrittori Viola Ardone e Alessio Forgione, il poeta Igor Esposito, il fotografo Mario Spada, il pittore e scultore Christian Leperino, il regista Guido Lombardi. Le loro voci si intrecciano, offrendo un’immagine multiforme e vibrante della città.
La Popolarità di Napoli e le Sfide degli Artisti
Nonostante la crescente popolarità di Napoli, gli artisti continuano ad affrontare sfide e disagi. “Oggi Napoli è popolarissima, da tutto il mondo ci sono persone che vogliono venire e ci si trovano bene. Questo è inconfutabile ed è bellissimo, però gli artisti vivono anche una sorta di un disagio. E’ come se tornasse a galla lo stereotipo, e spesso ci si fermasse a quello.” – osserva Donadio. Il documentario pone l’accento su questa contraddizione, evidenziando come la bellezza di Napoli possa a volte oscurarne le complessità e le sfide che i suoi artisti affrontano.
Un’Immagine Completa di Napoli
“Dadapolis – Caleidoscopio Napoletano” si presenta come un’opera importante che contribuisce a creare un’immagine più completa di Napoli. Il documentario non si limita a celebrare la bellezza della città, ma si addentra nelle sue sfaccettature, mostrando le sfide e le difficoltà che gli artisti affrontano, e offrendo un’analisi più profonda della realtà sociale di Napoli.