Borse europee in rialzo, spinta da Pil Usa e inflazione sotto le attese
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in positivo, con Parigi in testa (+0,8%), seguita da Francoforte (+0,7%), Milano (+0,6%) e Londra (+0,4%). Il sentiment positivo è stato alimentato da dati economici incoraggianti dagli Stati Uniti, con il Pil e i consumi personali superiori alle attese e le nuove richieste di disoccupazione leggermente sotto le attese. Questi dati hanno contribuito ad allontanare lo spettro di una recessione negli Stati Uniti.
L’inflazione spagnola e tedesca sotto le attese ha ulteriormente rafforzato l’ottimismo, alimentando le aspettative di un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce a settembre.
Il Nasdaq a New York ha chiuso in rialzo dell’1%, l’S&P 500 dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,1%, nonostante le forti vendite su Nvidia (-3,6%), le cui previsioni non sono state all’altezza delle attese del mercato.
I titoli di Stato sono rimasti poco mossi, nonostante l’attesa di nuovi tagli a settembre da parte di Bce e Fed. Il rendimento del Btp è sostanzialmente stabile al 3,65%, al pari dello spread con il Bund, fermo a 138 punti base.
Petrolio in rialzo, spinto da dati economici positivi e taglio della produzione libica
Il petrolio ha registrato un forte rialzo, con il Wti che ha guadagnato il 2,8% a 76,6 dollari al barile e il Brent che ha avanzato del 2,4% a 80,57 dollari. La spinta è arrivata dalle rassicurazioni sull’economia americana e dal taglio della produzione libica.
Il gas ha invece registrato un calo dello 0,7% a 38,25 euro, mentre l’oro ha perso lo 0,2% a 2.518 dollari l’oncia.
Piazza Affari: Tenaris, Stm e Interpump in testa
A Piazza Affari, Tenaris ha guidato la corsa con un rialzo del 4,1%, seguita da Stm (+2,8%), Interpump (+1,9%) e Saipem (+1,6%). Anche Amplifon (+1,3%), Mediobanca (+1,3%) e Ferrari (+1%) hanno registrato guadagni significativi.
Le utilities hanno invece frenato l’indice, con Hera (-1,1%), Italgas (-1%), A2A (-0,8%), Snam (-0,8%) e Terna (-0,7%) in calo.
Fuori dal Ftse Mib, la Juve ha registrato un balzo del 10% dopo l’acquisto di Koopmeiners.
Un’economia americana solida e un’Europa in attesa
L’andamento positivo delle Borse europee, spinto dai dati economici americani, evidenzia ancora una volta l’interdipendenza dei mercati finanziari globali. Mentre l’Europa attende con ansia i prossimi tagli dei tassi da parte della Bce, gli Stati Uniti sembrano offrire un quadro più solido e rassicurante. Sarà interessante osservare come l’Europa reagirà a queste dinamiche, e se riuscirà a trovare la propria strada verso una ripresa economica sostenibile.