Asfaltatura provvisoria per via Santo Stefano e via Farini
Il Comune di Bologna ha annunciato un intervento provvisorio di asfaltatura in via Santo Stefano e via Farini, tra via Guerrazzi e piazza Minghetti. L’obiettivo è quello di permettere il passaggio in sicurezza del trasporto pubblico e privato su un asse stradale che oggi è particolarmente trafficato a causa delle deviazioni dovute al cantiere della Garisenda.
Il Comune ha deciso di non ripavimentare la strada con i basoli, come era in precedenza, per evitare una chiusura prolungata di una via fondamentale per la viabilità cittadina. L’intervento definitivo, si legge in una nota diffusa sui canali social dell’amministrazione, verrà effettuato solo dopo la conclusione dei cantieri del tram e la riapertura di via San Vitale.
Proteste delle opposizioni
L’annuncio dell’asfaltatura provvisoria ha suscitato immediate proteste da parte delle opposizioni, in particolare di Fratelli d’Italia. FdI in Comune, con Francesco Sassone e l’eurodeputato Stefano Cavedagna, hanno definito l’intervento uno “scempio” e temono che non abbia nulla di provvisorio, ma che sia di fatto definitivo.
“Per la riapertura di San Vitale bisognerà attendere la fine dei lavori sulla Garisenda, almeno 10 anni per quanto disse Lepore”, hanno affermato i rappresentanti di FdI, che hanno già depositato un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere informazioni sulle tempistiche, i costi e le motivazioni dell’intervento.
“Gli autobus doppi stanno letteralmente schiacciando i basoli originali e il manto stradale di via Santo Stefano e Farini. Come fanno a dire che questi ‘bisonti’ non abbiano effetti sugli edifici storici, così come sulla stessa torre Garisenda, se hanno questo effetto sulla pavimentazione stradale?” si chiedono i rappresentanti di FdI.
Il futuro di via Santo Stefano e via Farini
La decisione del Comune di Bologna di asfaltare provvisoriamente via Santo Stefano e via Farini solleva interrogativi sul futuro di questa importante arteria cittadina. La scelta di non ripavimentare con i basoli originali, in attesa della riapertura di via San Vitale, potrebbe avere conseguenze a lungo termine sull’aspetto estetico e storico della zona. L’impatto degli autobus sul manto stradale, come evidenziato dalle opposizioni, è un altro fattore da considerare. È necessario un dibattito pubblico aperto e trasparente per valutare le diverse opzioni e garantire che la soluzione definitiva sia la migliore possibile per la città di Bologna.