Un nuovo capitolo per la vicenda Knox
La vicenda giudiziaria legata all’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia la sera del 1° novembre 2007, si appresta a vivere un nuovo capitolo. La difesa di Amanda Knox, già assolta per l’omicidio, sta preparando un ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze, che nel giugno scorso l’ha condannata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba. La condanna, di tre anni di reclusione, è già stata scontata da Knox durante i quasi quattro anni trascorsi in carcere prima dell’assoluzione definitiva per l’omicidio.
Il ricorso in Cassazione
Gli avvocati Luca Luparia Donati e Carlo Dalla Vedova stanno perfezionando l’atto di ricorso, che dovrà essere presentato entro ottobre. Il procedimento riguarda il memoriale scritto da Knox la mattina del 6 novembre 2007, dopo il fermo per l’omicidio. La stessa Knox ha annunciato sui social la sua intenzione di ricorrere in Cassazione, dichiarando: “State tranquilli: tornerò in Cassazione per combattere questa cosa”.
Un iter giudiziario complesso
L’omicidio Kercher ha già visto un lungo e complesso iter giudiziario, con oltre una decina di processi. Rudy Guede, l’unico condannato per l’omicidio, ha terminato di scontare 16 anni di reclusione e si è dichiarato estraneo al delitto. Con il ricorso di Knox, la vicenda giudiziaria si appresta a vivere un altro passaggio nelle aule di giustizia.
Considerazioni sul caso Knox
Il caso Knox è stato uno dei più controversi della storia giudiziaria italiana, con continui colpi di scena e ribaltamenti di fronte. La condanna per calunnia, pur riguardando un aspetto marginale rispetto all’omicidio, riapre un capitolo doloroso per la trentasettenne americana, già segnata da anni di processi e di accuse. Il ricorso in Cassazione rappresenta un’ultima possibilità per Knox di ottenere giustizia e di chiudere definitivamente questa vicenda.