L’aggressione nel rione San Paolo
Un nuovo episodio di violenza contro il personale sanitario si è verificato ieri sera a Bari, nel rione San Paolo. Un infermiere del 118 è stato aggredito con un pugno da un paziente durante un intervento di soccorso. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo aveva chiamato l’ambulanza per una lieve ferita ad un sopracciglio che richiedeva dei punti di sutura in pronto soccorso. Tuttavia, l’uomo avrebbe rifiutato il trasporto in ospedale e avrebbe preteso che l’infermiere intervenisse nella sua abitazione. Da qui è nata una discussione che ha portato l’uomo ad andare in escandescenza e a colpire l’infermiere al volto con un pugno.
Le conseguenze dell’aggressione
L’operatore del 118 ha riportato un trauma cranico-facciale, un trauma contusivo dell’occhio destro con contusione retinica. La prognosi è di 5 giorni. L’infermiere ha eseguito la Tac all’ospedale San Paolo e poi una consulenza oculistica al Policlinico. Oltre al pugno, l’infermiere avrebbe ricevuto anche delle minacce dallo stesso paziente e sarebbe stato strattonato mentre si trovava al pronto soccorso del San Paolo.
Un fenomeno allarmante
L’aggressione al personale sanitario è un fenomeno allarmante che si sta diffondendo in modo preoccupante. Gli operatori sanitari sono costretti a lavorare in condizioni di rischio e insicurezza, esponendosi a violenze fisiche e verbali. È fondamentale che le istituzioni prendano provvedimenti concreti per tutelare la sicurezza di chi si occupa della salute dei cittadini.