Stipendi mancanti per i poliziotti keniani in missione ad Haiti
Una situazione preoccupante si sta verificando in Haiti, dove i 400 poliziotti keniani inviati per assistere il Paese nella lotta contro le bande criminali non hanno ricevuto lo stipendio promesso da due mesi. I militari africani partecipano alla Missione di sicurezza e supporto sull’isola (Mss), finanziata principalmente dagli Stati Uniti.
Secondo un rapporto pubblicato lunedì dal Servizio di polizia nazionale del Kenya (Nps), gli agenti continuano a ricevere gli stipendi dell’Nps in attesa degli stipendi supplementari previsti per la missione ad Haiti. L’Mss ha risposto alle preoccupazioni affermando che “non c’è bisogno di preoccuparsi perché il procedimento di pagamento è in via di esecuzione”.
La crisi in Haiti peggiora
La situazione in Haiti è critica. La violenza delle bande criminali che controllano circa l’85% della capitale Port-au-Prince ha costretto oltre 600.000 persone a fuggire dalle loro case, mentre due milioni di persone vivono ancora in aree devastate dagli scontri. La crisi umanitaria è sempre più grave.
Nei prossimi mesi, la missione internazionale dovrebbe raggiungere 2.500 unità con uomini attesi da Giamaica, Benin, Ciad, Bahamas, Bangladesh, Barbados e Belize. L’obiettivo è quello di ristabilire l’ordine e la sicurezza nel Paese, ma la situazione rimane precaria.
La crisi in Haiti: un problema globale
La crisi in Haiti è un problema che non riguarda solo il Paese caraibico, ma ha implicazioni globali. La mancanza di sicurezza e la crescente instabilità politica possono portare a un aumento della migrazione e della criminalità transnazionale. È importante che la comunità internazionale si impegni a trovare una soluzione sostenibile per la crisi in Haiti, garantendo la sicurezza e il benessere della popolazione.