Rissa allo Stadio e Daspo per tre milanesi
Una rissa scoppiata allo stadio durante una partita di calcio minore a Milano ha portato all’emissione di tre Daspo nei confronti di altrettanti giovani milanesi di 24 anni. L’incidente si è verificato il 20 gennaio scorso durante la partita tra Mfm United Asd e Asd Di Effe Football Academy di Vimodrone, valevole per il campionato di Terza Categoria.
La rissa è iniziata con alcuni sostenitori della Mfm United che hanno acceso fumogeni e lanciato bottiglie e petardi in campo. Un padre e un figlio, tifosi dell’Asd Di Effe, hanno tentato di calmare la situazione, ma sono stati accerchiati e picchiati.
Il padre ha riportato 30 giorni di prognosi per la rottura del naso, mentre il figlio minorenne ha riportato dieci giorni di prognosi. Le indagini condotte dalla Divisione anticrimine e dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro hanno portato all’identificazione di tre responsabili dell’aggressione: un calciatore, un dirigente e un tifoso della squadra di casa, tutti di 24 anni.
Daspo e Denuncia per Lesioni Aggravate
Il Questore di Milano Bruno Megale ha emesso tre Daspo nei confronti dei tre giovani, vietando loro di accedere per un anno a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione europea. I tre sono stati anche denunciati per lesioni aggravate.
L’emissione dei Daspo rappresenta un provvedimento importante per contrastare la violenza negli stadi e garantire la sicurezza degli spettatori. Il provvedimento è stato preso in seguito a un’accurata indagine che ha permesso di identificare i responsabili dell’aggressione.
La Violenza Negli Stadi
La violenza negli stadi è un problema che affligge il mondo del calcio da tempo. L’episodio di Milano è un esempio di come la violenza possa manifestarsi anche in contesti minori, come quello della Terza Categoria. L’emissione dei Daspo è un segnale importante per contrastare questo fenomeno, ma è necessario un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle società sportive alle istituzioni, per creare un ambiente più sicuro e rispettoso all’interno degli stadi.