Nessuna nuova decisione sulle armi, ma sostegno a lungo termine
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Keir Starmer si sono incontrati a Berlino per discutere della situazione in Ucraina e della collaborazione bilaterale. Durante la conferenza stampa congiunta, entrambi i leader hanno ribadito il loro impegno a sostenere l’Ucraina, ma hanno escluso nuove decisioni immediate sulle forniture di armi.
“Non ci sono nuove decisioni sulle forniture di armi a Kiev”, ha dichiarato Scholz, sottolineando che la Germania e la Gran Bretagna continueranno a sostenere l’Ucraina “tanto a lungo quanto necessario”.
Rafforzare la collaborazione bilaterale
Oltre alla questione ucraina, i due leader hanno discusso anche di un rafforzamento della collaborazione bilaterale. Scholz ha annunciato che la Germania e la Gran Bretagna “lavoreranno nei prossimi mesi a un accordo che riflette l’ampiezza dei nostri rapporti”, sottolineando l’importanza di una “lunga relazione di amicizia e fiducia” tra i due paesi.
“Cureremo questa collaborazione per il benessere di nostri paesi, dell’Europa e della sicurezza”, ha aggiunto Scholz.
Un ‘reset’ con l’Europa per la Gran Bretagna
Il premier britannico Keir Starmer ha espresso la volontà di un ‘reset’ con l’Europa, dichiarando: “Vogliamo un nuovo start, un reset con l’Europa. Questo non significa che torneremo indietro sulla Brexit e che rientreremo nell’Ue”.
Starmer ha aggiunto che la Gran Bretagna desidera una “collaborazione più stretta” con l’Europa, senza però specificare quali saranno le modalità concrete di questa nuova collaborazione.
Un segnale di unità, ma con sfumature
La dichiarazione congiunta di Scholz e Starmer rappresenta un segnale importante di unità e di impegno a lungo termine nei confronti dell’Ucraina. Tuttavia, la mancanza di nuove decisioni sulle forniture di armi potrebbe essere interpretata come un segnale di cautela da parte di entrambi i governi, forse in attesa di sviluppi futuri o di un maggiore coordinamento con gli alleati. L’annuncio di un rafforzamento della collaborazione bilaterale, con la Gran Bretagna che parla di un ‘reset’ con l’Europa, potrebbe aprire nuovi scenari per le relazioni tra i due paesi, ma è ancora presto per dire quali saranno le conseguenze concrete di questa dichiarazione.