Incidente mortale e furto di corna
Un incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla statale 652 “Fondovalle Sangro”, all’altezza del crossodromo di Castel di Sangro, ha visto una vettura scontrarsi contro un grosso cervo. L’impatto ha causato danni significativi al veicolo, ma fortunatamente i due occupanti sono rimasti illesi. Il cervo, invece, non ha sopravvissuto all’incidente. A distanza di poche ore dal sinistro, le corna dell’esemplare sono state asportate dalla carcassa, che è rimasta a lungo a bordo della carreggiata.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri forestali del capoluogo sangrino, che stanno cercando di far luce sull’accaduto e di identificare i responsabili dell’asportazione delle corna.
Indagini in corso e possibili implicazioni
“Non c’è una norma che vieta il commercio ma tale circostanza fa pensare ad un’asportazione illegale”, spiega il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Luciano Sammarone, che è stato informato di quanto accaduto.
La vicenda assume un’ulteriore rilevanza in quanto la giunta regionale aveva appena dato il via libera all’abbattimento di oltre 500 esemplari di cervo. L’asportazione delle corna potrebbe essere un atto illegale, con potenziali implicazioni per la fauna selvatica e per il delicato ecosistema del Parco Nazionale.
Un episodio che solleva interrogativi
L’episodio del cervo investito e della successiva asportazione delle corna solleva interrogativi sulla tutela della fauna selvatica e sulla gestione del territorio. L’incidente dimostra la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale in zone ad alta densità di fauna. Allo stesso tempo, il furto delle corna evidenzia la necessità di controlli più stringenti per contrastare il bracconaggio e la commercializzazione illegale di prodotti derivati da animali selvatici.