Incendi record in Brasile
Il Brasile sta vivendo un’emergenza incendi senza precedenti nel 2024. L’Istituto brasiliano per le ricerche spaziali (Inpe) ha registrato 109.943 incendi dall’inizio dell’anno, il numero più alto dal 2010, quando nello stesso periodo ve ne furono 127.145. Si tratta di un aumento del 76% rispetto ai 62.353 del 2023.
Il picco degli incendi in Brasile si registra solitamente a settembre, ma quest’anno il mese di agosto ha già battuto tutti i record a causa di forti ondate di caldo e di un periodo secco iniziato prima del previsto. San Paolo ha già registrato il maggior numero di casi dal 1998, quando sono iniziati i rilevamenti.
La situazione è particolarmente critica negli stati di Mato Grosso, Pará e Amazonas, che continueranno ad affrontare una situazione difficile nei prossimi due mesi secondo il presidente dell’Istituto Brasiliano per l’Ambiente (Ibama), Rodrigo Agostinho.
Intervento del governo
La Corte Suprema brasiliana ha ordinato al governo di Luiz Inácio Lula da Silva di schierare entro due settimane il “maggiore contingente” di forze militari e di polizia per combattere l’attuale ondata di incendi nel Pantanal e in Amazzonia.
Il Pantanal, la più grande area umida del mondo, e l’Amazzonia, la maggiore foresta tropicale del pianeta, sono entrambi ecosistemi delicati e di grande importanza per la biodiversità globale. Gli incendi rappresentano una grave minaccia per questi ecosistemi, con conseguenze devastanti per la flora e la fauna locali.
Un problema complesso
La situazione degli incendi in Brasile è un problema complesso con cause multifattoriali. Oltre alle condizioni climatiche avverse, il disboscamento illegale, l’agricoltura intensiva e le attività minerarie contribuiscono all’aumento degli incendi.
Il governo brasiliano è impegnato a combattere gli incendi e a proteggere l’ambiente, ma la sfida è grande. La collaborazione internazionale e gli sforzi congiunti di governi, organizzazioni non governative e cittadini sono essenziali per affrontare questo problema globale.