Il “Corredor Maradoniano” e la “Città di Dio”
Villa Fiorito, un quartiere alla periferia sud di Buenos Aires, separato dalla capitale dall’inquinato fiume Riachuelo, mira a diventare un’attrazione turistica grazie al legame con Diego Maradona. Due progetti sono in corso: il “Corredor Maradoniano” e la “Città di Dio”. Il primo, promosso dal Club Atletico Diego Armando Maradona (Cadam) e dalla ong 18 de Diciembre, prevede l’installazione di una statua gigante, di murales e la rivalutazione del primo club di quartiere di Maradona. Il secondo, invece, è un’iniziativa di solidarietà che punta a dare impulso al rione e generare un circuito turistico intorno alla figura del campione, favorendo lo sviluppo economico e l’occupazione locale.
Un viaggio nel passato di Maradona
Il “Corredor Maradoniano” si snoda per dieci isolati lungo la via Figueredo, una strada con murales di Maradona e una passeggiata di bandiere che rappresentano tutti i Paesi in cui ha giocato. Il percorso inizia dalla casa di Maradona in via Azamor 523, che è ancora come negli anni Sessanta, e prosegue fino al Club Estrellas Unidas, che durante l’infanzia di Diego si chiamava Estrella Roja ed era un campetto minuscolo. Don Diego, padre di Maradona, era uno degli organizzatori di quel campo da gioco e vi portava il figlio per mostrare il suo prodigioso piede sinistro. Il circuito terminerà sotto un’enorme statua di Maradona di 16 metri, già commissionata da Juan Guzmán, un boliviano che crea monumenti di dimensioni gigantesche.
La “Città di Dio”: un’iniziativa di solidarietà
L’iniziativa “Città di Dio”, nata da un “sentimento personale”, mira ad attrarre turismo a Villa Fiorito e ad aiutare il quartiere in cui Diego è nato, che è ancora debole e vulnerabile. Il progetto prevede la realizzazione di azioni di solidarietà in nome di Maradona, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita del quartiere e di creare nuove opportunità di lavoro.
Un primo passo per un quartiere in difficoltà
Nel 2021, la casa in cui Diego è cresciuto è stata dichiarata “Sito storico nazionale” con il decreto 733 dell’allora presidente Alberto Fernández. Questo è un primo passo per un quartiere in difficoltà, in un’Argentina in crisi. Ma quando si tratta di Maradona, l’impossibile non esiste.
L’eredità di Maradona
La figura di Maradona continua ad essere un punto di riferimento per molti, anche a distanza di anni dalla sua scomparsa. L’idea di trasformare Villa Fiorito in un’attrazione turistica è un modo per onorare la sua memoria e per dare un’opportunità di sviluppo a un quartiere che ha visto nascere un campione del mondo. Tuttavia, è importante che i progetti in corso siano realizzati con sensibilità e rispetto per la storia del quartiere e per la figura di Maradona, evitando di sfruttare la sua immagine a fini puramente commerciali.