Destituzione del Rettore del Cne
Il rettore del Consiglio nazionale elettorale (Cne) venezuelano, Juan Carlos Delpino, è stato destituito su mozione del Parlamento. La decisione è stata annunciata dal vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), Diodato Cabello, in una conferenza stampa. La mozione segue le accuse di Delpino sulla “mancanza di trasparenza e veridicità” dei risultati elettorali del voto del 28 luglio scorso.
Accuse di Frode Elettorale
Cabello ha accusato Delpino di aver fatto parte di un presunto “piano” per ignorare i risultati elettorali annunciati dal Cne. Secondo il vicepresidente del Psuv, Delpino “ha abbandonato il suo posto ed è scomparso da un mese”. Cabello ha anche affermato che si applicheranno “tutti i procedimenti contemplati dalla Costituzione e dalla legge” per la destituzione di Delpino.
Ruolo del Parlamento
La destituzione di Delpino spetterà al Parlamento venezuelano. Cabello ha sottolineato che il presidente del Parlamento, Jorge Rodríguez, è presente alla conferenza stampa e che a lui spetta la responsabilità di portare avanti la destituzione.
Contesto Politico
La destituzione di Delpino si inserisce in un contesto politico venezuelano caratterizzato da tensioni e accuse di frode elettorale. Le elezioni del 28 luglio sono state contestate da diversi attori politici, che hanno denunciato irregolarità e manipolazioni dei risultati. La destituzione di Delpino potrebbe essere interpretata come un tentativo del governo di consolidare il suo controllo sul processo elettorale.