Ortega promette il sostegno dei combattenti sandinisti a Maduro
Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha lanciato un chiaro messaggio di sostegno al presidente venezuelano Nicolas Maduro, affermando che i combattenti sandinisti sarebbero pronti a combattere al fianco del governo venezuelano in caso di guerra civile. Ortega ha pronunciato queste parole durante un vertice dei capi di Stato dell’Alleanza boliviana per le Americhe (Alba), dove ha espresso preoccupazione per la crisi post-elettorale in Venezuela e il rischio di una escalation della violenza.
“Nel caso di una guerra civile in Venezuela, “puoi contare sui combattenti sandinisti”, ha detto Ortega a Maduro, ricordando la lotta contro il regime di Somoza negli anni Ottanta in Nicaragua. L’affermazione ha suscitato scalpore e ha sollevato interrogativi sulla possibilità di un intervento diretto da parte del Nicaragua in un conflitto interno in Venezuela.
Preoccupazione per l’infiltrazione di mercenari colombiani
Ortega ha espresso preoccupazione per la possibile infiltrazione di mercenari colombiani in Venezuela, definendoli “assassini colombiani, trafficanti di droga colombiani”. Ha sottolineato l’enorme confine tra Venezuela e Colombia e ha esortato Maduro a prepararsi a combattere contro questa minaccia, sostenendo che i combattenti sandinisti sarebbero pronti a unirsi alla lotta.
“Con l’enorme confine che avete con la Colombia, dovrete prepararvi Nicolás, dovrete prepararvi a dare loro battaglia e a sconfiggerli perché sono sicuro che se ci sarà battaglia, li sconfiggerete”, ha affermato Ortega. “Potrete contare su combattenti sandinisti che vi accompagneranno in quella battaglia e sono certo, sono sicuro che, così come migliaia di combattenti si sono uniti alla battaglia contro Somoza in Nicaragua, anche qui si uniranno. Migliaia di combattenti latinoamericani e caraibici si uniranno in difesa della rivoluzione bolivariana.”
L’Alba e il sostegno a Maduro
L’Alleanza boliviana per le Americhe (Alba) è un’organizzazione intergovernativa di stati latinoamericani e caraibici, fondata nel 2004 da Hugo Chávez e Fidel Castro. L’Alba si basa su principi di solidarietà, cooperazione e integrazione regionale, e si pone come obiettivo la promozione di un modello di sviluppo alternativo a quello neoliberista. Il vertice dell’Alba, durante il quale Ortega ha pronunciato le sue parole di sostegno a Maduro, si è svolto in un contesto di crescente tensione in Venezuela, dove la crisi politica ed economica si è aggravata dopo le elezioni presidenziali del 2018, contestate dall’opposizione e da molti Paesi occidentali.
Le implicazioni dell’intervento di Ortega
L’affermazione di Ortega solleva diverse questioni. In primo luogo, pone in discussione la neutralità del Nicaragua in un conflitto interno in Venezuela, aprendo la porta a un possibile intervento diretto da parte di Managua. In secondo luogo, la promessa di sostegno dei combattenti sandinisti potrebbe essere interpretata come una minaccia da parte dell’opposizione venezuelana e dai Paesi occidentali, che potrebbero vedere in questa affermazione un tentativo di escalation della violenza in Venezuela. Infine, la prospettiva di un intervento di forze straniere in Venezuela potrebbe avere conseguenze imprevedibili sulla stabilità regionale e sulla sicurezza dell’intera area latinoamericana.