Un’isola di innovazione: Venice Immersive
L’isola del Lazzaretto Vecchio, un luogo storico ricco di fascino, ospita quest’anno Venice Immersive, una sezione parallela alla Mostra del cinema di Venezia dedicata ai media immersivi. L’evento, che si svolge dal 30 agosto al 9 settembre, propone una panoramica completa del mondo XR (Extended Reality), con video 360°, opere XR di qualsiasi durata, installazioni sensoriali e mondi virtuali.
La prima giornata di apertura ha visto un’affluenza internazionale, con la presenza di personaggi come Willem Dafoe, a dimostrazione dell’interesse crescente per questa nuova forma di espressione artistica.
Con 63 progetti da 25 paesi, di cui 26 in concorso e 30 fuori concorso, Venice Immersive si configura come un hub internazionale per l’innovazione nel campo dei media immersivi.
Nuove frontiere della narrazione: “What if… an immersive story” e “Impulse: playing with reality”
Tra le produzioni di spicco di Venice Immersive, spiccano due progetti che offrono un’idea del potenziale narrativo della realtà virtuale.
“What if… an immersive story” è un’esperienza immersiva con il visore Apple Vision Pro, prodotta da Disney+ e ambientata nell’universo Marvel. Questa produzione, realizzata da oltre 400 persone, offre un’esperienza interattiva e tridimensionale che immerge lo spettatore nel mondo dei supereroi.
Un’altra produzione degna di nota è “Impulse: playing with reality”, un progetto che fonde animazione e narrazione reale. La voce narrante di Tilda Swinton accompagna lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso le storie di persone reali che hanno affrontato la malattia, trasformate in minifilm tridimensionali.
Un futuro in evoluzione: l’impatto sociale della realtà virtuale
Secondo i curatori Michel Reilhac e Liz Rosenthal, la realtà virtuale non è semplicemente un’innovazione tecnologica, ma una nuova forma d’arte che fonde cinema, teatro e videogiochi.
L’accesso a questa tecnologia è ancora un ostacolo, ma l’arrivo di visori di grandi marchi potrebbe sbloccare il mercato.
Oltre all’intrattenimento, la realtà virtuale sta trovando applicazioni innovative in contesti sociali come le case di riposo, offrendo agli anziani la possibilità di viaggiare e di interagire con il mondo esterno.
La nascita di social network dedicati alla realtà virtuale, come VRchat, sta aprendo nuove strade per la socializzazione e l’interazione virtuale.
Lo storytelling come fulcro: la narrazione al centro dell’esperienza immersiva
Leonardo Lami, studio producer di Anagram, sottolinea l’importanza dello storytelling nella realtà immersiva.
“La realtà immersiva ha un effetto potente in base alla potenza della storia che racconti”, afferma Lami.
La comunità internazionale di professionisti della realtà immersiva, dalla Cina a Singapore, da Londra a San Francisco, sta lavorando per sviluppare nuove esperienze e applicazioni di questa tecnologia.
Un futuro immersivo
Venice Immersive rappresenta un’importante vetrina per il futuro del cinema e dell’intrattenimento. La realtà virtuale e le tecnologie immersive stanno aprendo nuove frontiere per la narrazione e la creazione di esperienze coinvolgenti.
L’evoluzione di questa tecnologia e la sua crescente integrazione nella vita quotidiana promettono un futuro ricco di possibilità e di nuove forme di interazione con il mondo.