I ‘garimpeiros’ dell’Amazzonia si candidano alla politica: la corsa per il controllo dei comuni auriferi

L’infiltrazione dei ‘garimpeiros’ nella politica brasiliana

I minatori illegali dell’Amazzonia brasiliana, noti come ‘garimpeiros’, stanno cercando di ottenere un maggiore controllo sui comuni in cui operano attraverso la politica. Ben 58 di loro si sono candidati come sindaci o consiglieri comunali alle prossime amministrative che si terranno in Brasile il prossimo 6 ottobre. Questa tendenza è particolarmente evidente nella città di Jacareacanga, nello stato del Pará, soprannominata “la capitale dell’oro”. In questa città, dove vengono estratti circa 80 kg di oro a settimana, due ‘garimpeiros’ si sono candidati a sindaco e vice, mentre altri cinque si propongono come consiglieri comunali. Altri due candidati provenienti dal settore dell’estrazione mineraria illegale si sono presentati a Curionópolis, sempre nello stato del Pará, la città che ospita la Sierra Pelada, la più grande miniera a cielo aperto del mondo, immortalata dal fotografo brasiliano Sebastião Salgado.

Le preoccupazioni ambientali e sociali

L’infiltrazione dei ‘garimpeiros’ nella politica locale solleva preoccupazioni per l’ambiente e per la sicurezza delle comunità locali. L’estrazione illegale di oro è una delle principali cause di deforestazione e inquinamento dell’Amazzonia, con gravi conseguenze per la biodiversità e per la salute degli abitanti. Inoltre, la presenza di minatori illegali spesso porta a conflitti e violenza nelle comunità locali, con un impatto negativo sulla sicurezza e sull’ordine pubblico.

Un segnale di allarme per l’Amazzonia

La crescente influenza dei ‘garimpeiros’ nella politica brasiliana è un segnale di allarme per l’Amazzonia. Se questi candidati dovessero essere eletti, il rischio è che le politiche locali siano orientate a favorire l’estrazione illegale di oro, con conseguenze devastanti per l’ambiente e per le comunità locali. È fondamentale che le autorità brasiliane prendano provvedimenti per contrastare l’infiltrazione dei ‘garimpeiros’ nella politica e per tutelare l’ambiente e la sicurezza delle popolazioni locali.