Consumi record a luglio: il caldo spinge la domanda di energia
L’estate 2024 si conferma come una delle più calde degli ultimi anni, con temperature che hanno spinto i consumi di energia elettrica a livelli record. A luglio, il fabbisogno energetico italiano ha raggiunto i 31,3 miliardi di kWh, un dato che non si registrava dal 2015, quando un’ondata di calore simile aveva portato alla chiusura di un rifugio sul Monte Bianco. Il picco massimo di domanda è stato registrato il 19 luglio tra le 14 e le 15, con un valore di circa 57,9 GW. Questo dato rappresenta un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando gli italiani avevano cercato di contenere i consumi a causa dell’aumento delle bollette. Tuttavia, è importante considerare che la variazione positiva è stata influenzata anche dai due giorni lavorativi in più presenti nel 2024 rispetto al 2023. L’ultima settimana di luglio ha visto una temperatura media superiore di 3 gradi rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’impatto del caldo sui consumi: un’analisi territoriale
La variazione dei consumi non è stata omogenea su tutto il territorio nazionale. Il Nord ha registrato un aumento del 7,4%, seguito dal Centro con un +3,3%. Al Sud e nelle Isole, invece, la variazione è stata pressoché nulla (-0,3%). Il trend è stato influenzato anche dal fatto che ad agosto, nonostante il caldo persistente, molte aziende sono chiuse o hanno ridotto il personale in presenza, con una conseguente diminuzione dei consumi energetici.
Equilibrio tra domanda e offerta: un sistema resiliente
Nonostante l’aumento dei consumi, Terna ha assicurato che l’equilibrio tra domanda e offerta è rimasto saldo. I margini di adeguatezza sono rimasti positivi, garantendo la copertura del fabbisogno energetico. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura segna una variazione più contenuta, pari al +2,6% rispetto a luglio 2023.
La produzione energetica italiana: un mix di fonti nazionali e internazionali
A luglio, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86,4% dalla produzione nazionale. La restante parte (13,6%) è stata coperta dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
Le sfide del futuro: un sistema energetico sostenibile
L’aumento dei consumi energetici solleva importanti questioni riguardo alla sostenibilità del sistema energetico italiano. La crescente domanda di energia, in particolare durante i periodi di caldo intenso, pone una sfida importante per la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e resiliente. È necessario investire in tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e promuovere comportamenti virtuosi tra i cittadini per ridurre l’impatto ambientale dei consumi.