Un’estate da record
L’estate 2024 si avvia a essere una delle più calde mai registrate in Italia, almeno dal 1800, anno da cui sono disponibili i dati meteorologici. Dopo un giugno che si è piazzato al nono posto tra i più bollenti e un luglio che ha visto le temperature medie al terzo posto, anche agosto sembra confermare questo trend. “Non basteranno certo le precipitazioni attese da lunedì – spiega Claudio Tei, meteorologo del Consorzio Lamma tra Regione Toscana e Cnr – per poter parlare di un’estate più fresca. Dopo i 4 giorni di maltempo previsti, infatti, le temperature torneranno a rialzarsi sempre sopra la media, anche se con valori molto più accettabili rispetto a questi giorni”.
La collocazione precisa dell’estate 2024 nella serie storica, che va dall’inizio di giugno alla fine di agosto (mentre l’estate astronomica inizia a fine giugno e termina a fine settembre), sarà definita nei primi giorni di settembre. A quel punto saranno pubblicati i dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del clima (Isac) del Cnr, che conterranno anche la variazione dei valori rispetto alla media di riferimento per il periodo 1991-2020.
Un po’ di fresco in arrivo
Per i prossimi giorni, il panorama meteorologico è destinato a cambiare. Da lunedì, a partire dal Nord, si prevede l’arrivo dei primi temporali. Da giovedì, il tempo tornerà ad essere bello, ma sempre più caldo della media, in tutta Italia.
Nonostante il breve periodo di refrigerio, l’estate 2024 si conferma come una delle più calde di sempre, un segnale inequivocabile dei cambiamenti climatici in atto.
Un’estate da ricordare
L’estate 2024 sarà ricordata per le sue temperature record, un’ulteriore conferma dell’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro territorio. La breve tregua da lunedì non basterà a cancellare l’ondata di caldo che ha caratterizzato la stagione, ma rappresenta un momento di respiro in vista di un autunno che si prospetta ancora caldo. L’attenzione ai cambiamenti climatici è fondamentale per affrontare le sfide future e adottare misure di prevenzione e adattamento.