Telefonata per la de-escalation
Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha annunciato che sentirà in giornata il nuovo ministro degli Esteri iraniano, Ali Bagheri Kani. L’obiettivo è discutere di de-escalation nella crisi mediorientale. “Dovrei sentire più tardi il nuovo ministro degli esteri iraniano”, ha dichiarato Tajani a Verona. “Anche a lui lancerò un messaggio chiaro: facciamo di tutto per impedire l’escalation in Medio Oriente. Mandiamo avanti la trattativa che si sta svolgendo al Cairo.”
Speranze per la fine del conflitto
Tajani ha espresso la speranza che l’attacco di Hezbollah contro Israele sia concluso in breve tempo. “Speriamo che l’attacco di Hezbollah contro Israele sia concluso, come dice Hezbollah”, ha aggiunto. “E’ un fatto positivo che Israele abbia deciso di partecipare ai colloqui oggi al Cairo.”
L’appello all’Iran
Il ministro ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’Iran nella de-escalation. “Come diceva Santa Teresa di Calcutta, ogni goccia serve a fare il mare”, ha ricordato. “L’importante è che l’Iran spinga gli Houthi e gli Hezbollah a ridurre gli attacchi e a fermarsi in questo momento così delicato. Si può raggiungere il cessate il fuoco a Gaza.”
Obiettivi umanitari
Tajani ha evidenziato gli obiettivi umanitari che si potrebbero raggiungere con un cessate il fuoco. “Se sarà raggiunto questo obiettivo”, ha aggiunto, “si possono portare alimenti alla popolazione civile, con il lavoro che stiamo facendo attraverso il progetto ‘Food for Gaza’ del ministero degli Esteri, con l’appoggio sia dell’Autorità nazionale palestinese, sia del governo israeliano, sia giungere alla liberazione degli ostaggi che sono nelle mani dei terroristi di Hamas.”
Il ruolo dell’Iran nella crisi
La dichiarazione di Tajani evidenzia l’importanza del ruolo dell’Iran nella de-escalation del conflitto mediorientale. L’Iran ha una forte influenza su gruppi come gli Houthi nello Yemen e Hezbollah in Libano, e la sua collaborazione è fondamentale per raggiungere una soluzione pacifica. La pressione internazionale sull’Iran potrebbe essere un fattore chiave per convincere il Paese a spingere i suoi alleati a ridurre gli attacchi e a fermarsi.