Isadora, la danza e la tragedia di Pompei
Positano, perla della Costiera Amalfitana, si veste di una nuova veste artistica: un fumetto che unisce danza e archeologia, con protagonista Isadora, una giovane donna che vive l’epoca dell’eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei. Il fumetto, intitolato “La villa romana si racconta”, è frutto di un progetto ambizioso che mira a valorizzare il patrimonio archeologico locale, in particolare la Villa Romana, un gioiello di architettura e storia romana.
La protagonista, ispirata alla celebre danzatrice Isadora Duncan, incarna la forza e la libertà di espressione attraverso la danza. Il fumetto narra la sua storia, intrecciando la sua passione per la danza con la tragedia dell’eruzione e il suo legame con la Villa Romana, un luogo ricco di storia e bellezza.
“La protagonista deve il suo nome ad una delle pioniere della danza contemporanea, Isadora Duncan”, spiega Laura Valente, curatrice scientifica del progetto e esperta di performing arts. “Duncan ha creato fratture, rovesciato la tradizione, disegnato uno stile unico in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento. Pensava che un corpo può essere libero solo se ‘coraggiosamente intelligente’. E così danzava a piedi nudi, con i capelli sciolti e sciarpe leggere che le fluttuavano su un corpo ispirato dagli elementi naturali. Arte sacra e libera, la danza anche per la ‘nostra’ Isadora, che improvvisa, inventa, disegna con il corpo un tempo che verrà e che un giorno, lei ancora non lo sa, porterà la sua terra ad essere il sinonimo della danza nel mondo.”
Un viaggio nella storia di Positano
Il fumetto non solo racconta la storia di Isadora, ma anche quella di Positano, con la sua doppia anima legata alla danza e all’archeologia. Il progetto ‘La villa romana si racconta’, vincitore di un bando del Ministero dell’Interno per i borghi d’arte, punta a valorizzare il genius loci di Positano, un luogo che custodisce un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore.
Al centro del racconto c’è anche Posides, ispirato alla figura di Posides Claudi Caesaris, valoroso militare reso liberto dall’Imperatore Claudio. Le fonti antiche narrano che Posides Claudi Caesaris edificò splendide ville e terme in Campania. La Villa Romana, con le sue pitture di IV stile pompeiano, è parte integrante del Mar-Museo Archeologico Romano di Positano, frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Abap di Salerno, il Comune e la Curia.
“Con la ‘nostra’ Isadora vogliamo raccontare, attraverso il fumetto d’arte, il genius loci di Positano da una prospettiva diversa, una doppia anima indissolubilmente legata alla bellezza e alla storia, capace di celebrare tutto il fascino dell’archeologia italiana attraverso il lavoro e la competenza di comunicatori d’eccellenza” spiega Giuseppe Guida, sindaco di Positano.
Un’opera d’arte che celebra la cultura italiana
Il fumetto ‘La villa romana si racconta’ è un’opera d’arte che unisce la creatività di giovani talenti italiani con la passione per la storia e la cultura. Chiara Macor e Fabiana Fiengo, autrici del fumetto, sono due giovani artiste cresciute nella scuola di Comix di Mario Punzo, un centro di eccellenza per la produzione di fumetti a Napoli.
Il fumetto è stato realizzato in italiano e in inglese, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e di promuovere la cultura italiana nel mondo. La presentazione del fumetto si terrà il 7 settembre, in occasione della 52esima edizione del Premio Léonide Massine, un premio di danza che celebra la storia e la tradizione di Positano.
“La villa romana si racconta” è un’opera che celebra la bellezza e la storia di Positano, un luogo che ha sempre affascinato artisti e viaggiatori da tutto il mondo. Il fumetto è un’occasione per scoprire la storia di Isadora, la danza, l’archeologia e la cultura di Positano, un luogo che continua a incantare e a ispirare.
Un connubio di arte e storia
L’idea di unire la danza e l’archeologia in un fumetto è un’iniziativa originale e creativa che valorizza il patrimonio storico e culturale di Positano. Il fumetto ‘La villa romana si racconta’ è un esempio di come la cultura possa essere comunicata in modo innovativo e coinvolgente, rendendo accessibile la storia e l’arte a un pubblico più ampio.