La protesta della Curva Fiesole
La partita di Serie A tra Fiorentina e Venezia è stata teatro di una protesta da parte della Curva Fiesole, che ha espresso il proprio dissenso per la cessione di Nico Gonzalez alla Juventus. Lo striscione “La vostra Ambizione è vendere la nostra Passione, Juve M…” firmato Curva Fiesole 1926, con tutto lo stadio Franchi ad applaudire, ha dato il via alla contestazione. A seguire, il coro “Rispettate la nostra maglia”, rivolto verso il settore della Tribuna Autorità dove di solito siedono i dirigenti della Fiorentina, ha ribadito il disappunto dei tifosi.
La Curva Fiesole, quest’anno spostata in Curva Ferrovia per i lavori di restyling dello stadio Franchi, ha poi intonato il coro “Spendere, bisogna spendere per vincere…bisogna spendere per vincere…”, invitando la dirigenza viola a fare una Fiorentina ancor più competitiva.
La contestazione contro Nico Gonzalez
Non è mancata la contestazione diretta contro Nico Gonzalez, con numerosi cori, che dopo tre anni in viola ha deciso di passare alla Juventus. La cessione di Gonzalez si aggiunge a quelle di Chiesa e Vlahovic, venduti in passato ai bianconeri, alimentando il malcontento dei tifosi fiorentini.
Un futuro incerto per la Fiorentina
La protesta della Curva Fiesole evidenzia il malcontento dei tifosi per le scelte della dirigenza e il timore che la Fiorentina possa perdere la sua identità e la sua competitività. La cessione di Gonzalez, un giocatore chiave per la squadra, ha acceso un dibattito sul futuro del club e sulle strategie che la dirigenza adotterà per affrontare le prossime sfide.
I tifosi chiedono investimenti per rafforzare la squadra e per costruire un futuro competitivo. La dirigenza dovrà rispondere a queste richieste e dimostrare di avere un progetto chiaro e ambizioso per la Fiorentina.
Un appello alla dirigenza
La protesta della Curva Fiesole è un segnale importante per la dirigenza della Fiorentina. I tifosi chiedono chiarezza e investimenti per costruire una squadra competitiva. La cessione di Gonzalez, dopo quelle di Chiesa e Vlahovic, ha alimentato il timore che la Fiorentina possa perdere la sua identità e la sua capacità di competere ai massimi livelli. La dirigenza dovrà dimostrare di avere un progetto chiaro e ambizioso per il futuro del club, rispondendo alle richieste dei tifosi e investendo per rafforzare la squadra.