L’accusa di usurpazione delle funzioni elettorali
La procura del Venezuela ha spiccato un ordine di comparizione per Edmundo Gonzalez Urrutia, leader dell’opposizione, accusato di “usurpazione delle funzioni elettorali dello Stato”. L’indagine è nata dalla pubblicazione dei verbali elettorali delle presidenziali del 28 luglio su un sito della Piattaforma unitaria democratica (Pud), contestando la versione ufficiale delle autorità di Caracas che hanno decretato la rielezione di Nicolas Maduro. L’udienza è stata fissata per il 26 agosto alle 10.
I verbali elettorali, raccolti a seguito dello scrutinio, contestano la versione ufficiale del governo venezuelano, che ha proclamato la rielezione di Maduro senza presentare prove concrete. Gonzalez Urrutia, ex candidato conservatore, si era autoproclamato vincitore delle elezioni sulla base di questi verbali.
Le accuse contro Gonzalez Urrutia
Oltre all’accusa di usurpazione delle funzioni elettorali, Gonzalez Urrutia è accusato anche di “associazione per delinquere, cospirazione, falso in atto pubblico, istigazione a delinquere e crimini informatici”. Le accuse sono state formalizzate sulla base dei verbali elettorali pubblicati, che contestano la vittoria di Maduro.
Un’escalation di tensione politica
La decisione della procura di convocare Gonzalez Urrutia è un’ulteriore escalation della tensione politica in Venezuela. L’opposizione continua a contestare la legittimità della vittoria di Maduro, mentre il governo venezuelano si difende dalle accuse di frode elettorale. La situazione rimane delicata e il futuro politico del Venezuela è ancora incerto.