Repressione e Arresti Arbitrari
La Commissione interamericana dei diritti umani (Iachr) ha espresso forte preoccupazione per la repressione delle proteste sociali in Venezuela, condanna la “persecuzione sistematica delle voci dissidenti” e l’arresto “arbitrario” di giornalisti. L’Ufficio per la Libertà di espressione (Rele) ha denunciato la detenzione di oltre 1.505 persone, tra cui almeno 10 giornalisti, accusati di terrorismo solo per aver coperto le manifestazioni anti-governative.
L’Iachr ha sottolineato come queste pratiche di violenza istituzionale e terrorismo di stato instaurino un clima di paura e intimidazione generalizzata, con l’obiettivo di mantenere al potere il governo autoritario di Nicolas Maduro.
Censura e Sorveglianza Digitale
Un aspetto particolarmente preoccupante, secondo l’organismo dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), è l’aumento da parte delle autorità dell’uso di tecnologie di vigilanza per perseguire e censurare i cittadini che esprimono critiche attraverso i social network. L’Iachr ha documentato il blocco di almeno 107 siti web per “limitare l’accesso a contenuti critici contro il governo”.
La Libertà di Espressione come Pilastro Democratico
La libertà di espressione è un pilastro fondamentale di ogni democrazia. La repressione delle voci dissidenti e l’arresto di giornalisti sono un attacco diretto al diritto di informazione e al pluralismo, elementi essenziali per un dibattito pubblico sano e per la partecipazione democratica. La comunità internazionale deve condannare fermamente queste pratiche e chiedere al governo venezuelano di rispettare i diritti umani fondamentali.