Un’alleanza inaspettata
Una scena inaspettata si è consumata in Arizona: Donald Trump e Robert Kennedy Jr. hanno fatto la loro prima apparizione insieme in un comizio a Glendale. Kennedy, candidato indipendente alla presidenza, ha recentemente annunciato la sospensione della sua campagna, uscendo dalla corsa negli stati in bilico e dando il suo endorsement a Trump.
“Bobby ed io combatteremo insieme per sconfiggere l’establishment politico corrotto”, ha dichiarato Trump, presentando Kennedy come “special guest” del comizio. La loro alleanza, apparentemente inaspettata, mira a unire le forze contro un nemico comune: l’establishment politico.
Una promessa in onore di Bobby
Trump ha colto l’occasione per annunciare una promessa che potrebbe conquistare i sostenitori di Kennedy: se vincerà le elezioni, istituirà una commissione presidenziale indipendente sui tentativi di assassinio. Questa commissione avrà il compito di pubblicare i restanti documenti classificati relativi all’omicidio di John F. Kennedy.
“In onore di Bobby”, ha spiegato Trump, riferendosi a Robert Kennedy, nipote di Jfk, presente sul palco accanto a lui. La commissione, ha aggiunto, condurrà anche un rigoroso esame dell’attacco da lui subito il 13 luglio in Pennsylvania.
Un’alleanza strategica o una vera convergenza di ideali?
La collaborazione tra Trump e Kennedy Jr. solleva diverse domande. Si tratta di un’alleanza strategica, basata su interessi politici comuni, o di una vera convergenza di ideali? La promessa di Trump di istituire una commissione sull’assassinio di John F. Kennedy potrebbe essere una mossa per attirare i sostenitori di Kennedy, ma è anche possibile che rifletta una reale convinzione di Trump sull’importanza di fare luce su questo evento storico. Sarà interessante osservare come questa alleanza si evolverà e quali saranno le conseguenze per la corsa presidenziale.