Operazione ‘Free Fuel’ conclusa: arrestato l’ultimo ricercato
I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cavalese, con il supporto della polizia giudiziaria della Procura di Trento, hanno arrestato a Guastalla (Reggio Emilia) l’ultimo ricercato nell’ambito dell’operazione ‘Free Fuel’. L’uomo, ritenuto essere al vertice del gruppo criminale specializzato nella clonazione di fuel card e furti di carburante, era latitante da giugno 2023, quando l’operazione ha portato allo smantellamento del gruppo criminale.
Con la sua cattura si conclude l’esecuzione di tutte le 27 misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria. L’arrestato, residente in Romania e destinatario di mandato arresto europeo, era considerato uno dei massimi referenti a livello europeo per l’assemblaggio e la vendita di skimmer, i dispositivi in grado di captare e registrare i dati contenuti dalle tessere magnetiche e i rispettivi codici.
Un referente chiave per la clonazione di fuel card
L’uomo era il referente per il procacciamento dei sofisticati dispositivi utilizzati dal gruppo per clonare le fuel card. Le indagini hanno dimostrato che manteneva un basso profilo, muovendosi con auto intestate a terze persone e non lasciando traccia dei suoi spostamenti.
I carabinieri hanno documentato i suoi frequenti viaggi tra la Romania e l’Italia, spesso in compagnia dei suoi sodali trentini. Il gruppo aveva una cellula operativa anche in Spagna, dove il ricercato si recava per motivi di lavoro.
Un colpo decisivo contro la criminalità organizzata
L’arresto del capo del gruppo criminale che clonava fuel card rappresenta un colpo decisivo contro la criminalità organizzata. L’operazione ‘Free Fuel’ ha dimostrato l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nel contrastare i reati transnazionali. L’arresto dell’ultimo ricercato pone fine a un’indagine complessa e lunga, che ha portato alla luce un’organizzazione criminale altamente specializzata e pericolosa.