La confessione di Asia Argento: “L’alcol mi faceva sentire viva”
Asia Argento, in un’intervista esclusiva a Monica Setta per il programma “Storie di donne al bivio”, ha rivelato per la prima volta in tv il suo passato di dipendenza dall’alcol. L’attrice ha confessato di aver smesso di bere tre anni e tre mesi fa, dopo un periodo in cui la sua dipendenza era diventata così grave da portarla a bere anche al mattino. "L’alcol è depressivo: più bevi e più stai male", ha dichiarato Asia, spiegando come la sua dipendenza fosse nata da un profondo senso di invisibilità e di insicurezza. "Mi sentivo invisibile fin da ragazzina, ero così complessata che mi pareva di non avere neanche voce. Bevevo e mi sentivo viva".
La dipendenza ha avuto un impatto devastante sulla sua vita, portandola a perdere amici e a trascorrere intere giornate a letto, isolata dal mondo. "Ho perso tanti amici, trascorrevo intere giornate a letto con le tapparelle abbassate", ha ammesso con dolore.
La rinascita di Asia Argento: “Ho avuto un’illuminazione”
Ma Asia ha trovato la forza di cambiare vita. "Ho avuto un’illuminazione – spiega a Monica Setta – dovevo salvarmi per me stessa e per le persone che avevo vicino". La sua rinascita è iniziata con la scoperta del buddismo, che le ha permesso di "fare spazio dentro di me". Ha poi trovato conforto nei gruppi di parola degli alcolisti anonimi, che continua a frequentare, ripromettendosi ogni giorno di non bere e di non usare droghe.
Il ricordo di Anthony Bourdain: “Mai più un amore così”
Asia Argento ha anche parlato del suicidio dello chef Anthony Bourdain, a cui ha dedicato un post sui social. "Dopo di lui mai più un amore così – aggiunge – Eravamo alcolisti e depressi ma ci siamo amati e il ricordo di lui non mi abbandona".
La lotta alla dipendenza: un percorso di rinascita
La testimonianza di Asia Argento è un potente monito sulla pericolosità della dipendenza e sulla difficoltà di uscirne. La sua storia è un esempio di come la dipendenza possa distruggere vite e relazioni, ma anche di come la forza di volontà e il supporto di altri possano aiutare a ricominciare. La sua rinascita, grazie al buddismo e ai gruppi di parola, è un messaggio di speranza per tutti coloro che lottano contro la dipendenza.