La condanna del presidente uruguaiano
Il presidente dell’Uruguay Luis Lacalle Pou ha espresso una forte condanna della sentenza della Corte suprema di giustizia del Venezuela, che ha confermato la vittoria di Nicolás Maduro alle elezioni presidenziali del 28 luglio. In un post sul suo account X, Lacalle Pou ha affermato che la sentenza “conferma ciò che la comunità internazionale denuncia: la frode”. Il presidente uruguaiano ha definito il governo di Maduro una “dittatura che chiude tutte le porte a una vita istituzionale e democratica per il suo popolo”.
L’appello alla difesa della causa venezuelana
Di fronte a questa situazione, Lacalle Pou ha lanciato un appello alla comunità internazionale: “Non dobbiamo rimanere in silenzio o cessare di difendere la causa venezuelana”. Il presidente ha sottolineato la necessità di continuare a sostenere la lotta per la democrazia in Venezuela.
La posizione del ministro degli Esteri uruguaiano
La posizione di Lacalle Pou è stata condivisa dal ministro degli Esteri uruguaiano Omar Paganini. Paganini ha dichiarato che la sentenza della Corte suprema di giustizia venezuelana “non è in alcun modo credibile” perché “proclama in modo appellabile la vittoria di Maduro ignorando tutti gli appelli per una verifica dei dati contenuti nei verbali elettorali”.
Il ruolo dell’Uruguay nella crisi venezuelana
L’Uruguay si è sempre distinto per la sua posizione critica nei confronti del governo di Maduro. Il paese ha condannato le violazioni dei diritti umani e le irregolarità elettorali in Venezuela, e ha sostenuto la necessità di un processo democratico e trasparente. La condanna della sentenza della Corte suprema di giustizia è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno dell’Uruguay per la difesa dei diritti umani e della democrazia in Venezuela.