La fiamma si accende a Stoke Mandeville
La fiamma paralimpica è stata accesa oggi a Stoke Mandeville, una cittadina a nord-ovest di Londra, dove nel secondo dopoguerra nacque l’idea di organizzare le competizioni paralimpiche. La cerimonia si è svolta a metà giornata alla presenza di Tony Estanguet, presidente del comitato organizzatore di Parigi 2024, e Andrew Parsons, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale.
La scelta di Stoke Mandeville non è casuale. Nel 1948, il neurologo tedesco Ludwig Guttmann organizzò in questa cittadina eventi sportivi per veterani divenuti paraplegici o costretti su sedia a rotelle presso l’ospedale locale. L’evento fu pianificato in concomitanza con i Giochi di Londra e da quell’iniziativa nacque il movimento Paralimpico.
I primi Giochi Paralimpici si tennero a Roma nel 1960, con 400 atleti provenienti da 23 Paesi.
Il viaggio della fiamma verso Parigi
Domani, la torcia sarà portata nel Continente attraverso l’Eurotunnel, con ventiquattro tedofori britannici che si uniranno a ventiquattro tedofori francesi per effettuare il passaggio di consegne a Calais.
In totale, dodici fiaccole circoleranno dalla domenica al mercoledì attraverso la Francia prima di raggiungere Parigi e il braciere olimpico, situato nei giardini delle Tuileries.
Un simbolo di inclusione e resilienza
L’accensione della fiamma paralimpica è un momento di grande significato, non solo per gli atleti e per il mondo dello sport, ma per l’intera società. Essa rappresenta un simbolo di inclusione e resilienza, un messaggio di speranza e di coraggio per tutti coloro che affrontano sfide e difficoltà.