La Corte Suprema Venezuelana nel mirino dell’Onu
La Missione internazionale indipendente d’inchiesta sul Venezuela, istituita dal Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni Unite, ha lanciato una pesante accusa contro la Corte suprema venezuelana. In un comunicato diffuso sui social media, l’organismo internazionale ha denunciato “la mancanza di indipendenza e di imparzialità” del massimo tribunale del Venezuela, definendolo parte integrante della “macchina repressiva” del governo di Nicolás Maduro. La missione ha accusato la Corte suprema di agire in concerto con il Consiglio nazionale elettorale (Cne), anch’esso ritenuto un braccio del regime di Maduro.
Convalida della vittoria di Maduro e tensioni crescenti
Queste dichiarazioni sono state rilasciate poche ore prima che la Corte suprema di Caracas emettesse la sentenza di convalida della vittoria di Maduro alle elezioni presidenziali del 2018. La decisione ha suscitato forti critiche da parte della comunità internazionale, che ha condannato la mancanza di trasparenza e di legittimità del processo elettorale. La Missione Onu ha sottolineato come la Corte suprema, con la sua condotta, abbia contribuito a minare la democrazia e lo stato di diritto in Venezuela, alimentando le tensioni politiche e sociali già molto elevate.
Un’ombra sulla giustizia venezuelana
Le accuse della Missione Onu gettano un’ombra pesante sulla giustizia venezuelana. La mancanza di indipendenza della Corte suprema, come denunciato, mina la fiducia nella sua capacità di garantire un processo equo e imparziale. Questo scenario rappresenta un pericoloso precedente per la democrazia e lo stato di diritto in Venezuela, mettendo a rischio i diritti umani dei cittadini.