Machado accusa Maduro di intimidazione
La leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado ha accusato il governo di Nicolás Maduro di “terrorizzare” i dipendenti pubblici per impedire loro di esprimere opinioni politiche sulle elezioni del 28 luglio. Secondo Machado, il governo starebbe spiando i social media e i telefoni dei dipendenti pubblici per controllarli e intimidirli.
“Hanno spiato i vostri social, violato la vostra privacy, controllato il vostro telefono. Ciò è mostruoso”, ha detto Machado in una nota diffusa sui social network. “Quello che vogliono è terrorizzare i dipendenti pubblici, isolarli, paralizzarli tutti”, ha aggiunto.
Denunce di licenziamenti e persecuzioni
Sindacati dei lavoratori pubblici, della stampa e il Partito comunista venezuelano hanno denunciato licenziamenti, persecuzioni e vessazioni contro i lavoratori pubblici che hanno avanzato dubbi sulla legittimità della rielezione di Maduro.
L’appello di Machado
L’ex deputata conservatrice ha poi lanciato un appello ad aiutarsi a vicenda e non farsi dominare dal senso di sfiducia. “Preparatevi, perché il cambiamento è inevitabile. Molto prima di quanto alcuni credono, tutti voi potrete esprimervi liberamente”, ha detto Machado.
Il contesto politico venezuelano
Le accuse di Machado si inseriscono in un contesto di forte tensione politica in Venezuela. Le elezioni del 28 luglio sono state contestate da molti osservatori internazionali, che hanno denunciato irregolarità e brogli. Il governo di Maduro è accusato di violare i diritti umani e di reprimere l’opposizione. La situazione in Venezuela è un’emergenza umanitaria, con milioni di persone che soffrono la fame e la mancanza di medicine.