Vance contesta la critica di Trump su Biden
Il candidato vicepresidente repubblicano JD Vance ha smentito una delle principali critiche di Donald Trump nei confronti del partito democratico, affermando che Kamala Harris è la “candidata presidente legittima” del partito. Vance ha riconosciuto che la nomina di Biden è avvenuta in modo “bizzarro”, ma ha sottolineato che il processo è stato legittimo. “I democratici hanno sostenuto che Joe Biden fosse adatto per un altro mandato fino a poco tempo fa”, ha detto Vance, “ma si è scoperto che era una bugia. E poi quando è diventato ovvio che Biden era un peso morto politico lo hanno sostituito senza esprimere un solo voto delle primarie. Ciò non è illegale, ma è sicuramente un po’ bizzarro. E se fossi un sostenitore di Biden sarei piuttosto frustrato dal modo in cui si è svolto.”
Il processo di nomina di Biden
Vance ha evidenziato come i democratici abbiano sostenuto la candidatura di Biden per un secondo mandato fino a poco tempo fa, ma hanno poi cambiato idea e lo hanno sostituito con Harris senza votazioni primarie. Sebbene il processo non sia illegale, Vance lo ha definito “bizzarro” e ha immaginato la frustrazione di alcuni sostenitori di Biden per questa scelta.
Le implicazioni della dichiarazione di Vance
La dichiarazione di Vance potrebbe avere un impatto significativo sulla campagna elettorale, poiché potrebbe contribuire a indebolire le critiche di Trump nei confronti del partito democratico. Inoltre, la dichiarazione di Vance potrebbe essere interpretata come un tentativo di distogliere l’attenzione dalla critica di Trump nei confronti di Biden, concentrando invece l’attenzione sulla legittimità di Harris come candidata presidente.