Un’ondata di solidarietà per il carcere di Via Spalato
La società civile di Udine ha offerto una risposta straordinaria alle difficoltà e al sovraffollamento del carcere di Via Spalato. L’appello lanciato dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Associazione Icaro volontariato giustizia, La Società della Ragione, ha raccolto un’adesione inaspettata, con oltre cento persone che si sono mobilitate per un obiettivo concreto: dotare ogni cella di un frigorifero. Il 14 agosto sono stati consegnati 20 frigoriferi e domani saranno consegnati gli altri, per un totale di 38.
Un successo oltre ogni aspettativa
La raccolta fondi ha superato ogni rosea aspettativa, raggiungendo la cifra complessiva di 10.449 euro, il doppio di quanto ci si era prefissati. Questo grazie anche a un contributo eccezionale che ha permesso di avvicinarsi al raggiungimento dell’obiettivo. Il fondo residuo sarà destinato a finalità che verranno decise coinvolgendo i detenuti, organizzando a settembre un incontro con le associazioni.
Un impegno a lungo termine
L’iniziativa dei frigoriferi si inserisce in un contesto di impegno a lungo termine per migliorare le condizioni di vita nel carcere di Via Spalato. Oltre alla raccolta fondi, sono state avviate altre iniziative, come convegni, un calendario civile, la ristrutturazione dell’Istituto e un digiuno a staffetta, tutte volte a “creare una comunità dentro e fuori”. Queste iniziative dimostrano la volontà di creare un ambiente più umano e dignitoso per i detenuti.
Un esempio di solidarietà e impegno
Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la società civile possa fare la differenza nella vita delle persone private della libertà personale. La generosità dei cittadini di Udine e il lavoro instancabile del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale dimostrano che la solidarietà e l’impegno per la giustizia sociale sono valori fondamentali.