Un episodio di violenza inaccettabile
Un grave episodio di violenza ha scosso il presidio di continuità assistenziale di Maruggio (Taranto), dove una specializzanda in Urologia di 32 anni è stata insultata da una coppia di genitori che chiedeva una visita oculistica per il loro figlioletto. L’accaduto ha portato la dottoressa a valutare seriamente la possibilità di lasciare il suo posto di lavoro.
Il direttore generale della Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, ha espresso la sua vicinanza alla collega, dichiarando di essere “fiducioso che possa portare a compimento la sua attività nel presidio” e di volerla incontrare “nei prossimi giorni per trovare insieme accorgimenti utili che la rendano serena mentre è a lavoro”.
Condanna unanime e richiesta di misure urgenti
L’Ordine dei Medici di Taranto ha condannato “con fermezza il grave episodio di violenza”, esprimendo “sostegno e rammarico per questo ennesimo inaccettabile episodio” e annunciando la costituzione di parte civile in un eventuale procedimento giudiziario.
Anche il segretario generale della Uil Fpl Taranto, Giovanni Maldarizzi, ha espresso la sua preoccupazione, affermando che “è necessario che le istituzioni si facciano carico della questione e attuino misure urgenti per garantire la sicurezza del personale sanitario, specialmente in contesti delicati come quello delle guardie mediche”.
La sicurezza del personale sanitario: una priorità
Questo episodio, purtroppo non isolato, evidenzia la crescente necessità di garantire la sicurezza del personale sanitario. I medici e gli operatori sanitari, svolgono un ruolo fondamentale nella società, e meritano di poter lavorare in un ambiente sicuro e protetto. È necessario che le istituzioni prendano provvedimenti concreti per affrontare il problema della violenza nei confronti del personale sanitario, garantendo la loro sicurezza e il loro benessere.