Una mostra per raccontare la storia d’Italia attraverso la vita di Mike Bongiorno
Dal 17 settembre al 17 novembre 2024, Palazzo Reale a Milano ospiterà la mostra “Mike Bongiorno 1924 – 2024”, un’esposizione inedita che celebra il centenario della nascita del grande presentatore. Curata da Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia, con la consulenza di Daniela Bongiorno, la mostra raccoglie documenti personali, foto, copioni originali, cimeli artistici e premi, oltre a ricostruzioni scenografiche degli studi radiofonici, di un bar anni ’50 e della cabina rossa del Rischiatutto. I visitatori potranno immergersi nel mondo dei quiz di Mike, interagendo con la ruota di “La ruota della fortuna” e ascoltando le domande che il presentatore poneva ai suoi concorrenti. La mostra ripercorre la vita e la carriera di Mike Bongiorno, dalla sua gioventù agli anni d’oro della televisione italiana, evidenziando le sue grandi passioni, come lo sport e la montagna. Un filo conduttore è rappresentato dai filmati con momenti di vita vissuta e dalle parole di Mike tratte dal libro “La versione di Mike”, biografia scritta a quattro mani con il figlio Nicolò. Tra le rarità esposte, anche il passaporto che ha salvato la vita a Mike, un documento che testimonia il suo passato di uomo di stato che ha contribuito a unificare il Paese. “Con la Fondazione, curata da nostro figlio Niccolò, abbiamo ricostruito e raccolto tutti i documenti della sua vita incredibile, compreso il passaporto che gli ha salvato la vita e che si vedrà nella grande mostra a Palazzo Reale, con tante cose inedite, dedicata a Mike uomo di Stato, che ha unificato il Paese”, ha spiegato Daniela Bongiorno a Domenica In.
La fiction “Mike” svela il passato di Mike Bongiorno nei campi di concentramento
In contemporanea con la mostra, Rai Fiction presenterà in anteprima al Prix Italia la fiction “Mike”, una miniserie in due puntate che andrà in onda il 21 e 22 ottobre. La fiction, scritta da Salvatore De Mola e tratta dal libro “La versione di Mike”, è diretta da Giuseppe Bonito e vede Claudio Gioè nei panni di Mike Bongiorno. Nel cast anche Paolo Pierobon, Valentina Romani, Elia Nuzzolo, Massimo De Lorenzo, Augusto Fornari, Sandra Ceccarelli e Tomas Arana nel ruolo di Philip Bongiorno, con Clotilde Sabatino. La fiction racconta la vita di Mike Bongiorno a cento anni dalla sua nascita e a settanta dall’inizio delle trasmissioni televisive in Italia. La serie si concentra sul passato di Mike, spesso rimasto all’ombra del conduttore di successo, svelando il suo lato più intimo e coraggioso. La fiction racconta la sua esperienza nei campi di concentramento nazisti, un periodo difficile e doloroso che ha segnato profondamente la sua vita. “Ce lo farà amare ancora di più e scoprire in una fase giovanile anche partigiana che non tutti conoscono. Pensiamo di sapere tutti di lui invece il pubblico si ricrederà, un omaggio che ritengo anche doveroso”, ha commentato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. La fiction “Mike” è un omaggio a un’icona del piccolo schermo, un uomo coraggioso e determinato che ha trascorso due anni della sua gioventù in prigione e nei lager nazisti. Il percorso esistenziale di Mike diventa specchio della storia del nostro paese, diviso tra Stati Uniti e Italia, tra padre e madre, tra guerra e ricostruzione.
Un omaggio a un’icona del piccolo schermo
La mostra e la fiction su Mike Bongiorno rappresentano un omaggio doveroso a un’icona del piccolo schermo, un personaggio che ha accompagnato generazioni di italiani. La scelta di dedicare una mostra a Palazzo Reale e una fiction di Rai Fiction testimonia l’importanza di Mike Bongiorno nella storia della televisione italiana. La mostra e la fiction permettono di scoprire il lato più intimo e umano di Mike Bongiorno, svelando aspetti della sua vita che erano rimasti nascosti.